Nei gloriosi e ormai lontani anni ’90, l’estate era una stagione violenta. Inutile negarlo.
Probabilmente era a causa del caldo torrido che, si sa, ha sempre dato alla testa, o, magari, frutto di quel senso di totale libertà, macchiata da una sensazione di impunità, che coglieva puntualmente noi ragazzini da giugno a settembre.
Spezzate le catene scolastiche, per chi come me cresciuto lontano dalla città, era un continuo correre per campagne, trascorrendo così intere giornate fuori casa. Mattina mare e pomeriggio cortile.
Allo scoccare del 1991, le cose si fecero comunque più interessanti.
Con l’arrivo sul mercato del mitico Super Liquidator, spiaggia e cortile si trasformarono infatti in violenti campi di battaglia, una feroce lotta senza quartiere a suon di schizzi e urla, queste ultime, generalmente, di coloro che, passanti involontari, si ritrovavano loro malgrado coinvolti nel gioco. La guerra non ha mai guardato in faccia nessuno, no.
Figlio delle piccole pistole spruzza-acqua degli anni ‘60/’70 (durante gli anni ’80 era possibile scovarne qualcuna, in miniatura, anche all’interno delle confezioni di patatine), il potente Super Liquidator fu un’invenzione di tal Lonnie Johnson, ex dipendente della NASA che, in seguito ad un banalissimo incidente domestico, ebbe una sfavillante idea che lo portò ad ideare la prima pistola ad acqua pressurizzata. Un prototipo fu costruito nel 1989, e l’idea subito brevettata.
Dal 1990, più di 40 milioni sono stati i Super Liquidator venduti, con somma delizia delle tasche dell’ingegnere statunitense.
In Italia, da quel che ricordo, la campagna pubblicitaria della GIG fu martellante.
Il Super Liquidator 50 fu il primo fantastico modello di quel 1991, una pistola lunga di colore giallo, con un verde serbatoio a forma di uovo, che, almeno stando alla pubblicità in Tv, avrebbe dovuto sparare un getto d’acqua a km di distanza.
Il gioco era un po’ un laser tag rudimentale. Riempire, mirare e sparare… L’importante era riuscire, se giocato in cortile, a mantenersi quanto più vicino possibile al rubinetto dell’acqua.
Anno dopo anno, estate dopo estate, un modello sempre nuovo e sempre più potente è andato a sostituire l’ormai obsoleta versione precedente, in una corsa all’aggiornamento che, ho controllato, continua ancor oggi!
Per quanto mi riguarda, mi sono fermato al Super Liquidator 2000 (1996), un bestione in plastica, dal design futuristico, da far invidia anche a Rambo. Di spruzzare spruzzava, e mica poco.