Prendete Napoli con le sue strade, il suo mare e i suoi caffè, metteteci dentro un adolescente, Ciro, schivo e imbranato, che passa il tempo a scrivere e a disegnare; Ciro ha un fratello, Ferdinando, che è tutto l’opposto, disinvolto, chiacchierone e piace alle ragazze. Ciro cerca parole da pronunciare, ma è timido, s’inceppa, per lui è più facile scriverle le parole, perché mentre le scrive può pensarle, sceglierle una per una.
Ciro ha un amore, Lia, e vorrebbe tanto essere diverso, magari come suo fratello, per poterle dire che l’ama. Ferdinando ha successo con le ragazze e sembra piacere anche a Lia.
Da qui si sviluppa la storia di Ciro, di Lia e di Ferdinando, in cui tutto comincia con un piccolo segreto: Ciro si trasforma in un novello Cyrano per poter svelare ciò che non osa dire a Lia.
Il segreto di Ciro però, non è uno solo, è anche quello di un ricordo che è rimasto senza parole, un ricordo che ha il volto di suo padre che un giorno ha preso il largo con la sua barca e non è più tornato.
Grazie alla scrittura e ai suoi disegni Ciro troverà risposte, amore e il coraggio di cambiare, di aprirsi al mondo senza più paure.
Antonio Ferrara per scrivere questa storia intinge la penna nei caffè di Napoli, proprio come fa un giorno per sbaglio Ciro, che infila il suo pennino da disegno nel caffè anziché nell’inchiostro. La città è infatti sfondo e presenza, ospita la storia ma, in qualche modo la fagocita.
Tra le pagine del libro troviamo anche le illustrazioni di Lorenzo Manià che disegna ciò che avremmo visto nei quaderni di Ciro.
Un libro in cui è protagonista la scrittura non può che piacere a noi di HeyKiddo, perciò andate in libreria e scoprite voi stessi qual è il Segreto di Ciro.
Il segreto di Ciro di Antonio Ferrara, Il Castoro.