Hey, Kids!
L'altra settimana, in super anteprima, vi abbiamo parlato del nuovo libro di Jordan Sonnenblick, ricordate?
S'intitola I 10 mesi che mi hanno cambiato la vita ed è una lettura molto divertente, nonostante si affronti apertamente il tema della malattia.
L'autore, con accenti ironici e un leggero, piacevole dettato, narra i repentini cambiamenti della vita del protagonista, dopo la scoperta della malattia del fratello minore Jeffrey, sdrammatizzando gli eventi più negativi e, allo stesso tempo, mettendo a fuoco i tumulti interiori del giovane Steven.
Avere un fratello è un incubo. Averne uno è già di per sé un incubo, ma averne uno come Jeffey è una vera maledizione. Non tanto perché è più piccolo di me di otto anni, anche se la cosa di certo non mi aiuta. Come vi sentireste voi se, dopo essere stati i signori incontrastati del vostro pianeta per otto magnifici anni, veniste declassati a vice?
A soli 13 anni, il mondo appare ancora un grande acquario e spesso, a quell'età, ci si sente veramente un pesce fuor d'acqua.
Fuor di metafora, a Steven piacciono le ragazze, la musica e… l'indipendenza! Non fare i compiti, per ribellione, scrivere contro voglia i temi a scuola, guardare Renee Albert svolazzare da un fiore all'altro, suonare la batteria nello studio di papà. Questa è la vita tipica di un adolescente alle prime armi.
E poi c'è Jeffrey, il bellissimo fratellino di Steven, l'ultimo arrivato e, per questo, il più coccolato. Il rapporto tra fratelli viene indagato molto a fondo da Sonnenblick, riportando alla luce le classiche dinamiche familiari che può benissimo capire chi ha un fratello. Dispetti, litigi, momenti di sintonia, momenti di odio profondo, come cani e gatti che si azzuffano!
Quando si scopre che Jeffrey è ammalato, tutto cambia. E' Ottobre, e per Steven è un trauma profondo, un passaggio obbligato alla maturità, alla crescita. Leggiamo insieme qualche riga del tema di Gennaio, scritto da Steven, qualche mese dopo alla scoperta della malattia di Jeffrey:
Amici miei, oggi posso dire di essere un uomo diverso. Un tempo vivevo nella paura, strisciavo da un'aula e l'altra come un rettile cercando il più possibile di evitare i compiti. La mia vita era un ammasso di bugie e mezze verità. E io che pensavo di cavarmela così. Pensavo che avrei potuto condurre una vita d'inganni. Pensavo che non avrei mai più fatto un compito. Ma mi sbagliavo… ah, quanto mi sbagliavo.
Amici, il nostro pianeta è regolato da un delicato equilibrio fra bene e male, ricchezza e miseria, crimine e punizione. E quando si gioca con il fuoco, ci si può bruciare. Ricordatevelo. Ricordatevelo sempre!
I nostri ragazzi ci sembrano sempre più svegli, più maturi dell'età che hanno. Quante volte lo diciamo noi mamme, nonne, zie e quant'altro? Ed è così: a volte, sono proprio i ragazzi che ci insegnano come stare a galla, tra le onde della vita!
Sonnenblick riesce a fare una bella fotografia delle nuove generazioni, raccontando una storia che non è vera, ma potrebbe esserlo, e questo non deve fare paura.
Lettura consigliata a lettori a partire dai 12 anni! Un bel libro da portare con voi in vacanza!