L’attività del leggere non comprende solo un aspetto, cioè quello che tutti noi ci figuriamo in mente: lo stare col capo chino e gli occhi impercettibilmente scossi a immaginare altri mondi più felici del nostro.
No, soprattutto quando si è bambini leggere è multidirezionale, anzi multitasking! Allo stesso momento il cervello si allena a immaginare, capire, applicare al concreto quando respiriamo dalla carta sotto il naso. Questo vale ancora di più con i libri pop-up, ad esempio, come Il Castello dei Cavalieri di Giunti Kids.
L’esplorazione diviene qui un valore aggiunto meraviglioso. Il castello medievale che spunta maestoso dalla copertina rigida è costruito in modo leggiadro e super particolareggiato, dopo essermelo girato e rigirato tra le mani sono certa di non averne catturato ancora tutti i dettagli (che delizia l’edera alle finestre).
E poi i due lati, i libretti nel libro, uno esplicativo, l’altro maggiormente interattivo, mi hanno fatto subito ricordare delle domeniche pomeriggio in giro per case di zii e parenti, in cui avrei voluto solo un libro così tra le mani, con cui dialogare, da prosciugare e, prima di sera, da conoscere a menadito.
Un’esperienza di lettura, gioco ed esplorazione promossa a pieni voti!