Blondie è bella e veste d’azzurro. Ha i capelli biondi, lunghi e ricci; li porta spettinati. Ha un sorriso aperto e franco. Possiede una moto da cross e le piace correre, sfrecciare per le strade, ma non per mostrare chissà che, no. C’è sempre qualcuno che ha bisogno d’aiuto, chiede soccorso, o anche vorrebbe un consiglio.
Blondie è un’agente speciale, una donna poliziotto, e la pistola nella fondina le serve per spaventare i malintenzionati, per condurre in prigione i pedofili, i ladri e gli assassini.
Soprattutto, Blondie, alter ego di Ornella Della Libera, ha un sacco di storie da raccontare e, se un bel po’ si trovano in Tredici casi per un’agente speciale, altre tutte nuove sono raccolte in un libro planato da poche settimane in libreria, pubblicato anche questo da Rizzoli: I nuovi casi dell’agente speciale Blondie, con il sottotitolo “Storie di una poliziotta dalla parte dei ragazzi”. Pochi euro – undici- per 168 pagine che si leggono tutte d’un fiato, dove la poliziotta pugliese si conquista la simpatia del lettore perché non solo è generosa e acuta, ma anche divertente e spiritosa.
E, tra un caso e l’altro, infila i suoi ricordi della scuola di polizia a Vibo Valentia, dove persino gli aspiranti tutori della legge, ogni tanto, la infrangono allegramente, ma senza danno per nessuno.
Si capisce che l’autrice dei racconti di Blondie, Ornella Della Libera, si diverte un mondo a raccontare storie che, mischiando fantasia e realtà, mettono in guardia adolescenti, ingenui e con tanta voglia di libertà, da pericoli che stanno un po’ dappertutto. Nelle strade si aggirano tanti Lucignolo che credono al Paesi dei Balocchi e, a volte troppo tardi, si accorgono che è solo un tragico bluff.
Della Libera, che è ispettore capo della Polizia di Stato a Napoli, tra le righe mette in guardia i suoi giovanissimi lettori, ma senza paternalismo, e sempre con ironia e la giusta leggerezza.