Divertente, intelligente, si legge d’un fiato.
Sono stata davvero felice di aver letto questo simpaticissimo libro che parla di una guerra, di com’è nata e di come si è sviluppata e che insegna una cosa importantissima: le guerre possono nascere per motivi diversi, la cosa che le accomuna tutte è che sono l’azione più stupida e meno indicata per risolvere un problema!
TITOLO: I gemelli Tapper
AUTORE: Geoff Rodkey
PAGINE: 249
PREZZO: 12,75 /cartaceo – 7,49/ebook
EDITORE: Fabbri Editori
Claudia e Reese sono gemelli, ma sono completamente diversi l’uno dall’altra. Claudia è intelligente, precisa, va bene a scuola ed è timida (anche se molto molto agguerrita), è impegnata “politicamente” e ha delle amiche molto intelligenti. A Reese, invece, piacciono i videogiochi, è benvoluto da tutti a scuola, non ama molto studiare e ha un amico stupidissimo di nome Xander.
Questa è la storia di come Claudia e Reese hanno iniziato a farsi la guerra, a colpi di dispetti (alcuni davvero tremendi!). I motivi? Nessuno li sa benissimo.
Reese sostiene che è nato tutto la mattina in cui Claudia ha mangiato l’ultima merendina (quella che spettava a lui). Claudia nega che abbia mai mangiato quella merendina e dice che la guerra è iniziata sempre quel giorno, quando Reese in mensa ha accusato Claudia davanti a tutti (e soprattutto davanti al ragazzo per cui ha una cotta!) di aver scoreggiato… sì, proprio così! Uno scherzo crudelissimo, che regala a Claudia il soprannome di “Principessa Scoreggiona”. Da quel momento, Claudia decide di vendicarsi… come? Mettendo un pesce morto nello zaino di Reese e facendolo puzzare per giorni. Peccato che tutto ciò che per Claudia è da considerarsi crudele e umiliante, non lo sia per Reese… finché Claudia non capisce qual è il punto debole di suo fratello! I videogiochi… uno in particolare: MetaWorld, un videogioco in cui i giocatori possono creare ambienti tridimensionali su pianeti progettati da loro stessi… è qui che Claudia decide di pianificare la totale disfatta di suo fratello!
Il pregio di questa storia è l’incredibile ironia: adoro Claudia e adoro anche Reese, attraverso ciò che dicono (tutto il romanzo è strutturato come una serie di interviste registrate da Claudia e stampate, compresi i messaggi che si sono scambiati sui telefoni i loro genitori e le testimonianze di amici e baby sitter!) e man mano che la guerra va avanti impariamo a conoscerli, a capire i loro caratteri e ad amarli. Esilaranti i messaggi che si scambiano i genitori, che sembrano vivere in mondi completamente diversi e che sono un po’ adolescenti anche loro.
Il messaggio finale è, naturalmente, un messaggio di pace: la guerra è stupida, soprattutto fra fratelli (ma questo pensiero può essere allargato al mondo intero), a volte basta parlare, per capirsi, chiedere scusa e ammettere i propri errori è un passo decisivo verso la pace e la tolleranza e, in definitiva, si può essere diversi ma volersi bene ugualmente e convivere pacificamente. È un’avventura moderna “alle porte di casa” che sfrutta mezzi che conosciamo benissimo (Facebook e YouTube, ad es. qui conosciuti con nomi diversi) e va dai soliti dispetti al cyberbullismo.
Ho letto da qualche parte che questo è solo il primo di una serie di libri con protagonisti i due gemelli terribili: bene, non vedo l’ora di leggere il resto!