Edito da 21lettere, Gossamer è un racconto delicato e commovente, in cui Lois Lowry ci trasporta in un fantastico mondo a metà tra la veglia e il sogno. All’interno di questa ragnatela di storie ed emozioni, l’autrice ci offre una versione favolistica sull’origine dei sogni e degli incubi.
La protagonista di questo racconto è Piccina, una creatura magica che di notte si adopera infondendo di nascosto nelle persone bei sogni e proteggendole dagli incubi. Capace di raccogliere frammenti di ricordi dagli oggetti e dagli esseri viventi, Piccina li combina e grazie al suo tocco delicato li dona alle persone che ne hanno bisogno.
Serietà e leggerezza
Se attraverso Piccina, l’autrice ci apre le porte del mondo dei sogni, è attraverso i frammenti di vissuto di John, il bambino a cui Piccina si affezionerà e che aiuterà, che noi lettori veniamo trasportati nel sua vita quotidiana e nel suo passato tormentato.
Il tramite attraverso cui conosceremo John è proprio Piccina che, grazie alla sua abilità, raccoglie i ricordi del bambino e ce li trasmette trascinandoci in un vortice di emozioni.
L’autrice descrive i momenti più importanti e difficili per John coinvolgendo emotivamente il lettore, che si troverà ad affrontare tematiche delicate e complesse, come i maltrattamenti familiari. L’abilità narrativa di Lois Lowry emerge nella sua capacità di bilanciare questa narrazione seria con la leggerezza e la briosità di Piccina che regala al lettore momenti di spensieratezza e tanti sorrisi.
Non nascondo che mi sono emozionata più volte durante la lettura di Gossamer e quando sono giunta al termine, il mio pensiero è volato a queste creature immaginarie, che è bello pensare veglino su di noi per sostenerci e farci rivivere attraverso i sogni i nostri ricordi seppelliti nel profondo e quelle sensazioni fugaci che abbiamo provato nel corso della nostra vita.