Ecco un libro per bambini curiosi e golosi (sì, si può essere entrambe le cose allo stesso tempo): esperimenti scientifici facili da realizzare e da gustare, osservazioni da fare in cucina anche durante i pasti, curiosità, giochi, schede da compilare, il tutto con la guida di Matilde, una piccola topolina dagli occhi grandi, pronta con il suo grembiule a mettersi all’opera insieme a noi.
Si parte con un semplice quiz del tipo vero-falso per sondare le nostre conoscenze. Abbiamo sbagliato tutte le risposte? Nessun problema, le pagine che stiamo per leggere ci aiuteranno a ritrovare le risposte esatte.
Il primo invito del testo…
… è a conoscere e sperimentare pasti fuori dal comune: mangiare come un neonato, mangiare pastasciutta blu, mangiare usando tre dita come i re di una volta, quando le posate non esistevano, mangiare come i bambini giapponesi; alcune “Schede del gusto”, inserite in una taschina, ci danno indicazioni su come vivere queste esperienze e ci chiedono di dare un voto alla sperimentazione e ai sapori.
Si continua a giocare con cibi misteriosi e bicchieri di acqua da riconoscere, prima di arrivare al momento più amato dai golosi: trasformare il cacao amaro in una pasta di cioccolato morbida e profumata (in più Matilde ci suggerisce la ricetta della sua creazione preferita con il cacao)!
I più golosi, però, devono sapere che i dolci si preparano anche quando nella dispensa manca lo zucchero, perché esistono alimenti che possono sostituirlo (marmellata, miele, farina di mandorle, carote…), inoltre il consumo di zucchero va tenuto d’occhio. Quanto ne mangiamo e quanto invece andrebbe consumato ogni giorno, calcolando anche gli zuccheri nascosti in molti alimenti?
Dopo aver sperimentato ancora un po’ in cucina,
creando caramelle di vario tipo, e a tavola, con una merenda completamente al buio per i bimbi più coraggiosi, è arrivato il momento di capire che cosa succede al nostro corpo quando mangiamo… e quando non mangiamo, osservando le nostre stesse sensazioni, sperimentando, annotando e riflettendo.
Quando la fame è tanta, non possiamo certo mangiare di tutto, alcuni animali e piante non li mangiamo perché rappresentano un tabù per una determinata cultura o religione o perché velenosi.
E come noi, ogni specie animale mangia piante o animali a seconda delle proprie caratteristiche e dei propri bisogni.
Alla fine del libro, Matilde ci ricorda che gli esperimenti che ci ha proposto, seppur molto divertenti, restano pur sempre seri esperimenti, con cui si applicano leggi chimiche o si conosce la biologia. Alla base di tutto c’è sempre la curiosità, caratteristica prima di ogni scienziato ma, anche per un bambino che non vede la scienza nel proprio futuro, vicino o lontano, fare domande, ripetere esperienze, imparare a conoscere… tutto questo aiuta a scegliere il cibo che si ha nel piatto, senza avere sempre diffidenza per ciò che non si conosce.
Gioco scienza con il gusto (Editoriale Scienza) appartiene alla collana Scienza Snack, dove si gioca per capire, grazie a quiz, pop-up, esperimenti e piccoli gadget. La collana nasce da un’idea sviluppata alla Citè des enfants (ovvero la città dei bambini) del Museo di Scienza e dell’Industria della Villette, sempre molto attivo con mostre e laboratori. Con questa collana l’autrice, Delphine Grinberg, ha vinto il premio dell’Unione Europea per la divulgazione scientifica e il Premio Andersen 2009 come miglior collana di divulgazione.
Gioco scienza con il gusto fa parte della selezione di Libri a tavola! Pagine appetitose per piccoli lettori.