In occasione del triste anniversario del disastro che ha colpito il Giappone l'11 Marzo 2011, quando un violentissimo terremoto e uno tsunami hanno travolto le zone di Sendai e del Tohoku causando un' emergenza nucleare senza precedenti, mi sono ritrovata a pensare a tutta l'arte scaturita da disastri simili, e mi sono chiesta se qualcuno avesse pensato di scrivere un manga sul disastro. Grazie ai media e soprattutto grazie ad internet, ci sono arrivate molte testimonianze artistiche su come i locali abbiano vissuto questa tremenda tragedia: ricordo benissimo ad esempio l'intervento di Banana Yoshimoto, o i tristi ed emozionanti scatti fotografici dei giorni seguenti al disastro.
Cercando un po' in rete ho visto che il mondo dei manga non si è sottratto a queste testimonianze, ma una lettura mi ha colpito su tutte: Field of Cole, di Misukoso. Mihoko Ishizawa, questo il vero nome dell'autrice, ha una storia molto particolare alle spalle: a 24 anni ha avuto un incidente in bicicletta e ha perso 6 mesi di ricordi. In nessun modo potrà mai ricordare cose come il giorno della sua laurea e la festa con i suoi amici nei giorni successivi.
Dà lì, Mihoto ha avuto un'epifania, e ha deciso che nessuno deve dimenticare. Scordarsi, anche delle vittime di un disastro, vorrebbe dire ucciderle due volte. E Field of Cole è un piccolo capolavoro per non dimenticare: contiene diverse storie che hanno come background i drammatici momenti di quell'11 marzo,storie che fanno riflettere sull'importanza del ricordo e della memoria.
Il nome del manga, letteralmente "campo di cavolo" deriva dall'esperienza diretta dell'autrice come volontaria nelle zone colpite dal disastro. Dopo aver liberato una zona dai detriti e dalle rovine, ha piantato in un'area una vasta piantagione di cavoli come simbolo di speranza, della nuova vita che fiorisce nonostante tutto.
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