Specchio delle mie brame, qual è il frutto più buono del Reame?
Rossa, croccante, gustosa, succosa, lucida, fresca. Non le si può resistere!
Ma è la mela, che domande! Scomodare lo Specchio Magico per una cosa così ovvia.
Biancaneve ve lo avrebbe detto subito: del resto è quasi morta per mangiarne una!
Vi ricordate la storia, no?
«Biancaneve deve morire, dovesse costarmi la vita».
Andò in una stanza segreta dove nessuno poteva entrare e preparò una mela velenosissima. Di fuori era così bella rossa, che invogliava solo a vederla, ma chi ne mangiava un pezzetto doveva morire. Quando la mela fu pronta, ella si tinse il viso e si travestì da contadina; così camuffata passò i sette monti e arrivò fino alla casa dei nani. Bussò, Biancaneve si affacciò alla finestra e disse: «Non posso lasciar entrare nessuno, i nani me l’hanno proibito!».
«Non importa – rispose la contadina – venderò lo stesso le mie mele. Tieni, voglio regalartene una».
«No – disse Biancaneve – non posso accettar nulla».
«Hai forse paura del veleno? – disse la vecchia – Facciamo così: tu mangerai la parte rossa e io quella bianca».
Ma la mela era fatta con tanta arte che soltanto la parte rossa era avvelenata. Biancaneve desiderava tanto la bella mela e quando vide che la contadina ne mangiava, non poté più trattenersi e allungò la mano per farsi dare la sua metà.
Ma al primo boccone, cadde a terra morta.
Questa è la versione della fiaba dei Fratelli Grimm, alla fine arriva il principe, vede quella fanciulla così bella, se ne innamora all’istante e ordina di portare la bara a palazzo, ma durante il trasporto i servi che trasportano la bara inciampano e l’urto fa uscire il pezzetto di mela dalla gola di Biancaneve, dove si era incastrato. Biancaneve così si sveglia e può sposare il suo principe, mentre la matrigna cattiva fa una bruttissima fine in cui c’entrano due pantofole di ferro roventi (se volete dare una ripassata alla storia la trovate qui).
Ma il punto è: di chi è il merito se “vissero felici e contenti”?
Ma della mela, ovvio! Se Biancaneve non avesse rischiato di morire, il principe non l’avrebbe mai incontrata e la matrigna cattiva, prima o poi, sarebbe riuscita nel suo intento. Bisogna sempre trovare il buono in ogni cosa, anche in una mela stregata (con questo non voglio dire che potete fidarvi ciecamente della prima strega cattiva che vi offre una mela, anzi).
Ma torniamo indietro con la storia per un momento, perché dobbiamo introdurci di soppiatto nella cucina della Matrigna a rubare il segreto della ricetta di oggi, che non vi ruberà più di 15 minuti. No, no, no. Posate le code di rospo e le ali di pipistrello: non vi serviranno! Oggi, infatti, prepariamo delle gustosissime:
MELE STREGATE
Cosa vi occorre:
2 mele
250 gr di zucchero di canna
1 cucchiaino di miele
100 gr di acqua
Stuzzicadenti lunghi
Preparazione:
Innanzitutto lavate le mele, asciugatele perfettamente, rimuovete il picciolo e al suo posto inserite lo stuzzicadenti, in modo che una buona parte resti fuori. Poi riempite un pentolino con dell’acqua tiepida, aggiungere il cucchiaino di miele, mescolate e successivamente aggiungete lo zucchero di canna. Mettete tutto a fuoco basso e mescolate piano, dopo circa 10 minuti vedrete che il caramello comincerà a fare le bolle! A quel punto mescolate velocemente e togliete dal fuoco. Ora prendete le mele e, inclinando leggermente il pentolino, ruotate più volte la mela nel caramello, poi fate asciugare su un foglio di carta da forno!
Et voilà! Le vostre mele stregate sono pronte: non vi assicureranno il Principe Azzurro, ma di certo un pomeriggio delizioso (e in più non uccidono nessuno!).