Una rubrica per conoscere le pietre parole di una casa editrice
La casa di ZOOlibri è a Reggio Emilia.
È una casa speciale, costruita con materiali diversi nel 2001, e a prima vista si capisce subito che la sua voce ha tante tonalità espressive, come dire biancheria che viene dalla grafica e dal fumetto, tappezzerie che vengono dal cinema e dall’animazione e oggetti preziosi che vengono dall’illustrazione, dalla scrittura e dalla lettura. C’è una stanza particolare, dentro casa ZOOlibri, una stanza abitata da moltissime parole e per entrare basta poco, punto.
Questa stanza/rivista è piena di scatole e le scatole sui lati hanno delle scritte. La scatola con su scritto COLORE se la apri esplode di blu scuri, marrone come il pelo dell’orso – l’orso di Voglio il mio cappello, scritto e illustrato da Jon Klassen, un orso magnifico che può sembrare triste e soffice (e ha perso il suo cappello …) ma è grosso, più grosso di chiunque altro nel bosco e parlare con lui può essere davvero un’avventura. – e poi ci sono i quasi neri e i turchesi e i blu marini e lo scuro nero e un po’ spettrale di un mondo senza baci (dal libro Zero baci per me! di Manuela Monari).
Su un’altra scatola c’è scritto EMOZIONI e dentro puoi trovare l’attesa, la felicità di ritrovarsi, la curiosità e quell’emozione che ti prende alla bocca dello stomaco e scende nelle viscere come quando ricordi i tuoi giochi da bambino.
In alto su uno scaffale ci sono scatole con il marchio MUSICA, STAGIONE, PAESAGGIO, OGGETTI DA BUTTARE e poi una scatola con su scritto PERSONE da cui escono un bambino col suo papà, due fratelli, due sorelle, Valentina e colui che sa aspettare il tuo ritorno senza perdere se stesso.
Ci sono i DESIDERI PER IL FUTURO e anche i LIETO FINE e allora ecco, è ora di andare, usciamo da questa casa straordinaria, ma non prima di aver salutato i magnifici POF, ZUM-ZUM, QUIK, HOP … chi sono?
Scintille straordinarie da accendere per i tesori più piccoli.