Proprio nel momento in cui mi sono seduta a scrivere la recensione di questa bella novità firmata Editoriale Scienza mi sono resa conto di quanto già il titolo contenga tanto.
Cresco
La prima persona singolare coinvolge i piccoli lettori da subito: sono anche loro protagonisti di ciò che leggeranno, perché la crescita è un’esperienza che viviamo tutti in prima persona.
I segreti
Mi stupisco sempre di quanto siamo riusciti a conoscere del DNA e di quanto sia prezioso ciò che abbiamo appreso, ovvero i segreti che può rivelare il codice genetico riguardo ciascuno di noi, anche se la parola “segreto” si lega anche al tanto che resta ancora da studiare e scoprire.
Nostro
Questo aggettivo possessivo indica un qualcosa di profondo, quasi commovente, che ci lega tutti, come vedremo in fondo al volume.
DNA = crescita
Parlare di DNA è parlare di crescita, una caratteristica che accomuna tutti gli esseri viventi: piante, animali e uomini. Questo non vuol dire, però, che si cresca tutti allo stesso modo: tanto dipende dalle condizioni in cui si cresce, dal dove, dal tempo che si ha a disposizione. Ci sono piante che crescono lente e possono vivere per migliaia di anni (come il pino dai coni setolosi), altre piante devono crescere in fretta trovandosi in zone di rare piogge (come la bella di notte che in soli 10 giorni passa dal seme al fiore). Una volta nati alcuni esseri viventi resteranno sempre piuttosto piccolini, altri sono destinati a diventare giganteschi…
Crescere = cambiamento
Dopo le prime doppie pagine, quasi introduttive, la lente di ingrandimento si sposta in particolar modo sugli uomini.
Come i semi diventano fiori o alberi e i bachi si trasformano in farfalle, così anche noi cambiamo molto a partire da quando eravamo un “grumo minuscolo, più piccolo di un puntino, dentro la pancia della mamma”.
Ma chi si occupa di tutti questi grandi cambiamenti? Noi, certamente, non facciamo nulla in maniera consapevole: è il DNA a fare tutto il lavoro e a passare le istruzioni al nostro corpo, a noi non resta che… goderci lo spettacolo.
L’autrice si dedica poi a spiegare, con parole molto semplici, il DNA, la sua funzione, la sua struttura; anche attraverso le illustrazioni tutto è molto chiaro e adatto alla comprensione dei bambini più piccoli (dai cinque anni circa).
Qualcosa che ci lega
Arriviamo qui al “nostro”, perché ogni codice genetico è unico (solo i gemelli omozigoti hanno la stessa sequenza genetica) ma, allo stesso tempo, il codice genetico di ciascuno è simile a quello di tutti gli altri esseri umani e, in qualche modo, ci lega anche alle piante e agli animali perché tutti gli esseri viventi ne hanno uno. Questo può essere molto vicino al nostro, come quello di uno scimpanzé, o più lontano, come quello di un fiore, ma in ogni caso siamo tutti insieme nella stessa grande famiglia, quella della vita, come si vede sin dalla vivacissima copertina che rimanda a una delle doppie pagine finali, dove la piccola protagonista dell’albo è circondata da una ricca varierà di flora e fauna (così come nella quarta di copertina). E, se questa immensa compagnia già non bastasse, dobbiamo ricordarci che il DNA ci unisce anche agli esseri viventi delle origini: c’è davvero da perdere il fiato!
Testo e illustrazioni
Cresco è il terzo albo realizzato da Nicola Davies e Emily Sutton, dopo Mini. Il mondo invisibile dei microbi (Premio Andersen 2016 come Miglior Libro di Divulgazione) e Tanti e diversi. La varierà della vita sulla Terra.
Il loro lavoro presenta davvero tanti punti di forza: la scelta di argomenti molto specifici, che potrebbero sembrare ostici per i più piccoli (microbi, biodiversità, DNA), la capacità divulgativa e narrativa di Nicola Davies che sa trovare sempre il giusto punto di osservazione e, mettendosi veramente ad altezza di bambino, sa trovare le parole adatte per rendere tutto chiaro (e poetico), la magia delle illustrazioni di Emily Sutton, ricche di particolari, al servizio del testo ma, allo stesso tempo, capaci di far andare oltre l’immaginazione.
Un assaggio del volume?
Eccolo qui: