Bentornati Kids, fa freddino vero? Mentre sospiriamo alla primavera – stringiamo i denti, manca poco! – che ne pensate di riscaldarci il cuore con dei versi? Quelli di questo mese sono del poeta Claudio Damiani e vi assicuro che sortiranno l’effetto sperato. In questi versi Damiani è assolutamente presente al suo tempo, non ne rimpiange alcuno e non ne vorrebbe uno diverso o migliore. Non auspica un destino diverso se non quello di tutti gli esseri viventi: nascere, crescere, morire. Non c’è nostalgia ma solo una consapevole presa di coscienza dell’oggi, così com’è. Aspettate, non sto mica facendovi lo spiegone???
Mai! Vi lascio ai versi e, come al solito, fate voi.
Che bello che questo tempo
Che bello che questo tempo
è come tutti gli altri tempi,
che io scrivo poesie
come sempre sono state scritte,
che questa gatta davanti a me si sta lavando
e scorre il suo tempo,
nonostante sia sola, quasi sempre sola nella casa,
pure fa tutte le cose e non dimentica niente
– ora si è sdraiata ad esempio e si guarda intorno –
e scorre il suo tempo.
Che bello che questo tempo, come ogni tempo, finirà,
che bello che non siamo eterni,
che non siamo diversi
da nessun altro che è vissuto e che è morto,
che è entrato nella morte calmo
come su un sentiero che prima sembrava difficile, erto
e poi, invece, era piano.
Claudio Damiani, Poesie, Fazi 2010