Da piccola lo spauracchio peggiore era rappresentato dal famigerato uomo nero. Non ho mai saputo chi fosse, che volesse e perché si dovesse aver paura di lui, so solo che se ne invocava la presenza se non mangiavi o se facevi i capricci. Ognuno aveva il suo uomo nero, ognuno lo immaginava a modo suo. Il mio, per esempio era gigantesco e pelato tipo il Gru, il protagonista di Cattivissimo me. Crescendo, poi, dell'uomo nero non si sentiva più parlare, così piano piano è scomparso insieme a tutte le paure.
Vi spiego subito perché vi ho raccontato tutto questo, il fatto è che ho appena letto una storia dal titolo Cane Nero di Levi Pinfold (TerrediMezzo Editore) e, riflettendoci, il cane di cui parla il libro è un po' come il mio vecchio uomo nero. Un bel mattino gli abitanti della casa si accorgono del cane, lui è fuori per i fatti suoi, non fa nulla, ma ugualmente l'intera famiglia ne è terrorizzata. Solo la piccola di casa avrà il coraggio di affrontarlo e di guardarlo con altri occhi, diversi da quelli della paura, e quando non hai più paura i problemi diventano piccoli e si è in grado di affrontarli.
Avrei voluto leggere questa storia da bambina, il mio uomo nero se ne sarebbe andato molto prima! Quindi, se avete piccoli paurosi che si aggirano per casa, vi consiglio la lettura di questa storia, che, grazie anche alle dolcissime illustrazioni, farà favoleggiare persino le loro paure.