Nelle scuole dei paesi anglofoni è molto diffusa l'usanza di assegnare il titolo di "Spelling Bee" agli alunni delle elementari. Questo titolo da noi potrebbe tradursi come re/reginetta del dettato!
La natura stessa della lingua inglese spiega l'esigenza di motivare i ragazzi a imparare a scrivere correttamente le parole così come a pronunciarle altrettanto bene. Nei concorsi per aggiuicarsi il titolo si va in crescendo, da parole composte da una o due sillabe a supercalifragilistichespiralidoso da scandire lettera per lettera. Chi arriva indenne al supercalifragilistichespiralidoso di turno e non compie errori vince la fascetta.
Si punta dunque sulla competizione tra allievi, cosa molto discutibile per i più, ma del tutto normale – ad esempio – oltreoceano, dove se non si mettono in gara si annoiano mortalmente.
Una signora inglese, però, osservando la sua figlia più giovane, una quattrenne con una sorellina già autonoma nella lettura, si è resa conto che non è solo la competizone che aiuta i Kids a ricordare come imparare bene a fare lo spelling. Un forte stimolo proviene anche dai giochi mnemonici apparentemente complessissimi.
L'esempio più buffo riguarda un animale tutto diverso dall'ape, l'elefante. Susie Dent, la mamma in questione, nonché (casualmente, proprio, eh) lessicografa, dice che mentre la sua bimba faticava con i più banali monosillabi, poteva procedere spedita con il perché, because. Canticchiando la canzoncina:
non l'ha fermata più nessuno!
Da esperta, si è accorta che molto spesso la visualizzazione mentale di immagini divertenti per i ragazzi è più allettante e facilmente assimilabile di una serie di lettere: non importa se le lettere sono poche e la filastrocca è lughissima, si preferisce sempre quest'ultima!
Pare non sia un problema solo dei Kiddies però: noi adulti ci staremmo infiacchendo a causa dei correttori automatici che ormai risolvono un sacco di'imbarazzi, anche grammaticali.
La soluzione rimane quella di leggere, leggere e leggere:
dice Susie… e se proprio non ce la si fa, ecco altri giochini mnemonici (sempre qui, ovviamente per English speakers o wannabe tali).