Bonjour! Ça va?
Siamo a Parigi oggi, dobbiamo ripassare un po’ di francese, giusto il necessario per poter entrare in una pasticceria e ordinare.
La difficoltà più grande non sarà certamente farsi capire, ma scegliere che cosa ordinare: macaron, croissant, éclair, tartellette, meringue...?
Se siete fortunati, girovagando nella Ville Lumière vi ritroverete in una pasticceria come quella di Bibì, raccontata in Briciole, un libro dove gli amanti della pasticceria (soprattutto di quella francese) potranno sentire e vedere – non solo immaginare – sapori e fragranze, colori vivi e densità di creme e marmellate, odore di burro e di pasta che lievita nel forno…
Protagoniste della storia, così come rivelato nel titolo, sono alcune Briciole, tutte, chi per disattenzione, chi perché caduta avendo perso l’equilibrio, chi perché tra le mani di uno sprecone, non sono state mangiate, e ora si sentono rifiutate e continuano a chiedersi il perché di questo rifiuto.
La prima Briciola…
… che incontriamo è Brisé: appartenente a una golosissima Tartellette eppure scartata, ora passeggia lungo avenue Victor Hugo sulla rive droite e non sembra molto felice.
Ma Brisé non è l’unica e presto abbiamo davanti agli occhi una mappa della città di Parigi dove le Briciole hanno preso il posto degli arrondissements. È all’Arc de Triomphe che confluiscono le sventurate e certamente scoprire di non essere sole solleva gli animi di tutte, mentre ognuna si presenta o racconta il disappunto per l’essere stata abbandonata. Macaron, una briciola rimasta in disparte ad ascoltare le altre, ha sentito parlare di una briciola che ormai vive al di là di qualsiasi tavola ma che dispensa consigli ai “dolcetti rimasti orfani di impasto”.
Le Briciole riunite si incamminano così verso i giardini Les Touleries, dove trovano Pepito, una briciola di Churros dall’aspetto poco rassicurante e dall’accento spagnolo che sembra saperla lunga sulla vita.
L’incontro con Pepito condurrà le Bruciole lì dove il nostro racconto ha avuto inizio, nella pasticceria di Bibì in rue de Bièvre, ma la loro storia non finisce qui, così come quella di Bibì e della sua pasticceria.
Briciole, scritto da Lorenzo Naia e illustrato da Roberta Rossetti (i due hanno già precedentemente lavorato insieme per Fiabe in rosso), ci racconta una storia o – meglio – due storie che si intrecciano ma non solo: preparate i grembiuli e ciotole capienti perché il libro è anche un viaggio nella pasticceria francese, grazie alle schede inserite tra le pagine della narrazione, per svelarci curiosità golose e ricette.
Briciole vi aspetta a Maglie (Le) dall’1 al 5 agosto con “Libri a tavola! Pagine appetitose per piccoli lettori”.
E per un assaggio? Ecco il booktrailer: