Attilio, Cappuccetto Rosso, Lapis Edizioni
Colori pieni e forme semplici, tutte tracciate con una spessa linea nera, rendono il ritorno in libreria di Attilio Cassinelli – in arte Attilio – subito riconoscibile e felice.
Attilio, attivo nella scena editoriale dagli anni Sessanta ai primi anni Novanta, ritorna così con una serie di libretti inediti e rivolti ai piccolissimi.
La storia di Cappuccetto Rosso, una delle più note, illustrate e, a volte, rivisitate secondo diverse chiavi di lettura, prende corpo sulle pagine bianche e spesse di un cartonato quadrato adatto alle mani dei piccoli lettori (dai due anni circa in su). Il testo è semplice ed essenziale, non sempre presente nelle doppie pagine, dove può prendere pieno spazio l’illustrazione o lo sfondo bianco. L’ironia dell’autore più che nel testo si rivela nelle figure, in particolare nel lupo dallo sguardo furbo e dal sorriso soddisfatto, soprattutto quando, ben sazio, si massaggia la pancia piena di nonna e nipote.
Tutto nel libro, dalla semplice geometria dei personaggi al tratto nero e pulito dei contorni, dalla vitalità e pienezza dei colori al testo chiaro e semplice in stampatello maiuscolo, dal formato quadrato alle pagine resistenti e con gli angoli tondi, è stato pensato per un pubblico di piccolissimi, pronto per essere letto e riletto tutte le volte in cui sarà richiesto oppure sfogliato in autonomia una volta noto per ritrovarci la trama conosciuta, ripetendo le parole ascoltate più volte a memoria o inventandone delle altre.
Oltre a Cappuccetto Rosso, la collana Le mini fiabe di Attilio comprende per il momento I musicanti di Brema, I tre porcellini e Il brutto anatroccolo, classici resi unici dal tratto originale dell’autore.
Tra le mini fiabe, proprio a Cappuccetto Rosso è andato il premio Nati per Leggere 2017, sezione Nascere con i Libri (18-36 mesi) con la seguente motivazione:
«Con una narrazione chiara e lineare e un segno netto e deciso, ripercorre fedelmente la fiaba originale. Attraverso le immagini riesce ad alludere alle emozioni senza doverle rappresentare, in un ritmo fluido e rassicurante».
In attesa di altre novità, complimenti ad Attilio e a Lapis per questo nuovo e ben riuscito progetto editoriale!