Secondo la mitologia greca la dea Atena nacque armata fino ai denti dalla testa di Zeus. Oltre ad essere la dea guerriera è anche la dea della ragione, della arti, della letteratura e della filosofia, del commercio e dell'industria. Da lei deriva il nome della citta di Atene, in Grecia, per aver donato alla città la pianta di olivo.
Atena, come dea guerriera partecipò a numerose imprese: si schierò con il padre nella guerra contro i Titani; fu giudice nella contesa tra Afrodite e Era; parteggiò per i greci durante la guerra di Troia; dopo la caduta di Troia aiutò Ulisse nelle sue peripezie e aiutò Perseo nella sua lotta contro Medusa. Una delle tante leggende racconta che un giorno Tiresia si imbatte nella dea mentre faceva il bagno e la guardò nuda in tutta la sua bellezza. Atena, appena si accorse di di essere osservata si infuriò a tal punto che rese Tiresia cieco. Pentita però del suo gesto gli fece dono di profetizzare e da quel giorno nacque la leggenda di Tiresia, il vecchio cieco, il più grande fra gli indovini.
Ma, non sempre era così clemente e ne sa qualcosa Aracne, la tessitrice più brava tra i mortali che una volta ebbe a dire che nemmeno la dea Atena avrebbe potuto superarla… Non l'avesse mai fatto! La notizia arrivò all'orecchio della dea che decise di sfidarla; Atena ed Aracne iniziarono a tessere le loro tele e via via che le matasse si dipanavano apparivano le scene che le stesse avevano deciso di rappresentare: nella tela di Atena erano rappresentate le grandi imprese compiute dalla dea, mentre Aracne raffigurava gli amori di alcuni dei, le loro colpe ed i loro inganni.
Quando ebbero finito, la stessa Atena dovette ammettere che non c'era paragone tra la tela di Aracne e la sua, ma, la dea non era certo tipo da mandare giù una sconfitta come se nulla fosse, per vendicarsi, inffatti, trasformò Aracne in un gigantesco ragno, condannandola così a tessere per il resto della sua vita.
Come vedete cari Kidz, siamo molto lontani dalla carità e dal perdono predicati dalle religioni monoteiste, ossia quelle in cui si venera un solo dio. Gli dei dell'Olimpo erano raramente benevolenti e il più delle volte, anzi, erano dispettosi e vendicativi, quindi era sempre meglio tenerseli buoni e non provocarli per nessun motivo se non si voleva fare la fine della povera Aracne.