Il 23 gennaio, alla Rotonda della Besana di Milano, apre Muba, il Museo dei Bambini.
Dalle prime idee, nate nel 1995 con il Comitato organizzativo per il Muba, il riferimento culturale è cambiato: «A quell’epoca il nostro obiettivo era realizzare un Children’s Museum come quelli americani: il modello era hands on, vale a dire un luogo dove toccare, sporcarsi le mani, imparare giocando» continua Dondina. «Poi sono nati i musei europei, meno “basici”, con spazi maggiori per la riflessione e l’arte rispetto a quelli dedicati alla manualità. Al Muba andiamo in questa direzione, con una nostra identità ormai consolidata ».
«Sarà un centro permanente, con un progetto forte. Ogni anno avremo tre grandi mostre» dice la presidente, Elena Dondina. «Nei 1.200 mq a disposizione ci saranno spazi per le esposizioni, i laboratori, un bookshop e “Re Mida”, il centro per il riuso creativo dei materiali di scarto industriali. Inoltre, aprirà una caffetteria per le famiglie, organizzeremo campus, feste, eventi collegati alla città. Sarà una specie di Palazzo Reale, destinato però ai più piccoli. Un servizio offerto a tutti i milanesi, in collaborazione con il Comune».
Inaugurerà il nuovo spazio espositivo-didattico con “Scatole”, una mostra-gioco per esplorare il mondo dei volumi e della creatività: scatole intese come superfici, geometrie, tridimensionalità, ma anche contenitori da riempire con idee, oggetti, volumi da costruire ed inventare, stimolando la percezione e la fantasia.