Roberta Balestrucci Fancellu, Luogo Comune, Annie. Il vento in tasca, Sinnos
Annie. Il vento in tasca è la storia, raccontata da Roberta Balestrucci Fancellu e illustrata da Luogo Comune, di una ragazza di appena ventitré anni, Annie Kopchovsky, passata alla storia come Annie Londonderry, che ha compiuto un’impresa ritenuta impossibile per una donna nel 1895: fare, da sola, il giro del mondo in bicicletta. Annie veniva dalla Lettonia ma, giovanissima, si è trasferita negli Stati Uniti dove ha iniziato a lavorare nel negozio di stoffe dei suoi genitori e dove, complice Jules Verne e i suoi viaggi avventurosi, ha conosciuto e sposato l’uomo della sua vita.
A ventitré anni, Annie è una donna sposata e ha tre figli: la sua vita, per quei tempi, può dirsi completa. Ma Annie ha energia e passione da vendere e non può proprio starsene ferma in un posto a fare la moglie e la madre. Pur amando profondamente il marito e i suoi bambini, decide di dimostrare al mondo che una donna può benissimo compiere imprese ritenute accessibili solo ai maschi: con questa convinzione, Annie parte in sella alla sua bici e man mano che va avanti si rende conto che non è la natura della donna ad averla resa più debole, ma tutto ciò che le è stato costruito attorno, a cominciare dal concetto di “femminilità”.
Annie è forte, testarda e dei preconcetti non le importa nulla: col rischio di essere considerata una cattiva madre e una pessima moglie, lascia la sua famiglia per compiere l’impresa, abbandona gli abiti femminili e indossa una tenuta più adatta a pedalare, dovrà, nel suo lungo viaggio, scontrarsi con lo stupore, la diffidenza, perfino l’odio di chi proprio non riesce a concepire l’idea di una donna sola e vestita “da uomo”, dovrà affrontare momenti difficili e dolorosi, ma avrà la possibilità di sperimentare anche la generosità degli esseri umani, la bellezza del mondo, il sapore della libertà.
L’impresa di Annie è raccontata con semplicità, passione e affetto, non solo dai testi di Roberta Balestrucci Fancellu, ma anche dalle belle illustrazioni di Luogo Comune, con pochi colori ma moltissime sfumature. Dodici tappe che porteranno Annie da Boston, passando per l’Europa, le Piramidi e poi l’India, fino al Giappone e ritorno, un lungo e faticoso viaggio che è il simbolo delle tante lotte che nella storia la donna ha combattuto per affermare i suoi diritti e la possibilità di scegliere, fra la prigionia e una vita comoda e protetta, la terza strada: quella della libertà.
Anche per questa storia Sinnos, pensando ai ragazzi dislessici, utilizza la font leggimi© ad Alta Leggibilità.