Quello che la guerra distrugge, Amal for Education si impegna a ricostruire. Non si tratta di pura assistenza (fornendo aiuti, per quanto utili possano essere), ma di una continua attività di sostegno e guida all’interno di progetti che stimolano e garantiscono la crescita di bambini in contesti difficili, dove risulta limitata, se non assente, la possibilità di accedere all’alfabetizzazione e allo studio.
Amal, che in arabo significa speranza, è il nome di un’associazione non-profit che, grazie ad un team di volontari, docenti universitari di madrelingua araba e stranieri con esperienza nella didattica delle lingue e nell’alfabetizzazione, sviluppa programmi educativi, improntati allo sviluppo e alla promozione umanitaria.
Il suo primo progetto riguarda la Siria e ha portato alla nascita di Bayt Al Amal (la casa della speranza), un centro educativo a Kilis, città al confine turco siriano, in grado di accogliere circa 45.000 profughi in fuga dalla zona di Aleppo. Il suo motto è non uno di meno, poiché tutti possono accedervi gratuitamente e acquisire le basi linguistiche e le informazioni necessarie nella vita quotidiana dei profughi in Turchia. Una delle sale di Bayt Al Amal è stata destinata alla Biblioteca del futuro, che ospita oltre 800 volumi in arabo e circa 4.000 libri elettronici illustrati per bambini in arabo e inglese, insieme ad una mediateca.
La bibliotecha di Bayt Al Amal è il primo, importante risultato di Maktabat al Mustaqbal (MaM), il progetto che riguarda la costruzione di piccole biblioteche per bambini e ragazzi nei campi profughi siriani.
I programmi, ideati dal gruppo di volontari, sono il frutto dell’analisi di problematiche con cui è possibile confrontarsi nelle realtà di guerra e sfollamento. Si va da Catch-up, che cerca di fornire una metodologia intelligente per affrontare la situazione di bambini che hanno perso anni di studio, a Traduttore per una speranza, che traduce libri illustrati dall’italiano all’arabo, riposti nelle biblioteche del progetto Maktabat al Mustaqbal. Chiunque può partecipare alla raccolta e invio dei libri, nuovi e usati.
School Tandem è invece un progetto di scambio culturale tra classi italiane e classi siriane e consiste nello scambio di materiali elaborati dai bambini, con l’obiettivo di redigere un giornaletto in formato elettronico.
Negli ultimi mesi Amal for Education ha continuato a crescere, iniziando a fare visita ai bambini dell’Ospedale di Kilis, bambini con arti mutilati dalle bombe, spesso orfani, cui si è resa necessaria la fornitura di kit e corredi, che continueranno ad essere consegnati con cadenza settimanale. Amal Therapy chiede, per questo, aiuto all’Italia, attraverso l’invio di bavaglini, biberon, calzini e piccoli peluche.
“Quando sarò grande, verrò da voi in Siria e vi proteggerò”
Sergio
I risultati, le testimonianze, i bilanci vengono pubblicati sul sito web, al termine di ogni missione, mentre la pagina Facebook di Amal aggiorna quotidianamente sui progressi dei piccoli allievi, le attività di recupero fondi che si svolgono prevalentemente in Italia, le foto del materiale che arriva da ogni parte del mondo e, purtroppo, i bombardamenti che si verificano nelle vicinanze e che, come è accaduto nei giorni scorsi, a volte costringono i volontari a chiudere il centro, in attesa che la situazione torni alla normalità.
Amal for Education si è fatto carico di un compito arduo, quello di portare un messaggio di speranza e di libertà in una realtà in cui entrambe vengono negate. Ai bambini siriani che non hanno la possibilità di allontanarsi da una terra che non li protegge più, viene offerta un’importante opportunità di crescere in modo sicuro, di essere consapevoli del mondo e della sua varietà, di godersi la bellezza dell’infanzia, di vivere. Amal li aiuta in questo, ma sta anche a noi aiutare Amal.
[Foto e video sono tratti dal sito web www.amaleducation.net]