Alan discendeva da un’antica famiglia di terribili coccodrilli.
Spaventare gli animali era la sua specialità.
Tutti, nella giungla, lo sapevano.
Eh sì, lo sapevano davvero bene quei poveri animali…
Alan si divertiva talmente tanto a seminare il terrore che ogni mattina come prima cosa si preparava per dare il meglio di sé.
Si lustrava le squame, si affilava gli artigli e si spazzolava per benino i suoi enormi dentoni!
Per essere davvero spaventoso, prima di iniziare la sua giornata, ripassava davanti allo specchio pure le sue facce più terrificanti. Che impertinente, ed eccolo pronto!
Ogni giorno mentre lui si divertiva come un matto a far paura agli animali della giungla, tutte le povere rane, le scimmie e persino i pappagalli rimanevano terrorizzati dai suoi agguati.
Solo a fine giornata Alan tornava nella sua palude e…
SI TOGLIEVA LA DENTIERA!
NESSUNO sapeva che i suoi denti erano finti.
La fine del bullo?
Il nostro spaventoso amico aveva un gran bel segreto da nascondere! Chissà dove teneva la sua dentiera durante la notte? Sarebbe stato un bel pasticcio se qualcuno l’avesse trovata per sbaglio!
Quando Alan si svegliò, i suoi denti erano SPARITI.
“I MIEI DENPI! DOVE SHHONO FINIPI I MIEI DENPI?”
“E ora come paccio?”
Forse nessuno se ne sarebbe accorto.
Non si sa mai, magari davvero nessuno si sarebbe accorto di questo minuscolo dettaglio!
Cosa farà Alan adesso?
L’autore
Dopo aver conosciuto un successo internazionale straordinario, arriva finalmente nelle nostre librerie Alan, coccodrillo tuttodenti, edito da Lapis Edizioni e firmato Jarvis.
Vincitore del premio V&A Best Illustrated Book 2017 per il miglior libro illustrato, questo albo è stato consigliato persino dal The New York Times Book Review per la capacità con cui Jarvis è riuscito a illustrare e a narrare in modo brillante il mondo selvatico.
In effetti, le illustrazioni dai colori sgargianti trasmettono in maniera coinvolgente le emozioni di tutti gli animali coinvolti nella storia, a partire dal nostro amico sdentato.
Personalmente ho trovato la narrazione ricca di colpi di scena umoristici fino al gran finale. A mio avviso la narrazione diventa ancora più divertente e spiritosa quando Alan si ritrova senza dentiera: l’autore e la traduttrice, Alessandra Valtieri, hanno apportato delle modifiche alla parole biascicate dal coccodrillo, che assume così fattezze più umane e diviene ancora più reale.
Anche nelle illustrazioni Jarvis ha eccelso: le espressioni degli animali sono talmente ben raffigurate che si amalgamano alla perfezione con il testo, garantendo una risata continua.
Tra una risata e l’altra Jarvis trasmette ai più piccoli un messaggio importante: il perdono può aprire nuove strade all’amicizia e un bullo può ravvedersi e trovare nuovi amici.