Nell'immagine: la versione Lego di John Thornton e Buck dal romanzo di Jack London Il richiamo della foresta
I nostri amici di Mondadori Portfolio ci ricordano sempre scadenze super cool!
Ci hanno detto che proprio ieri, il 25 luglio ma nel 1897, lo statunitense Jack London partiva per il Klondike (tra Canada e Alaska) alla ricerca d'oro. Andava esattamente dove scriverà i suoi primi racconti di successo. E sempre i nostri amici ci hanno chiesto su Facebook:
Quanto avrà influito questo viaggio sul suo immaginario e sui suoi romanzi?
Bhe, non saremo gli unici che pensano che ha influito parecchissimo, quasi in modo prodigioso: il vecchio Jack ha trovato in quei posti una cosa che molti non trovano in tutta la vita… se stesso.
È stato l'entrarein contatto con la sua vera natura, molto probabilmente assai aspra e selvaggia come le terre allora quasi inesplorate, che ha fatto di John Griffith Chaney London il Jack London che tutti conosciamo!
Lì ha canalizzato il suo genio interiore, una fontana così prolifica e autorigenerante che gli ha permesso di scrivere (e gudagnare!) più di venti manoscritti, dando una svolta alla sua vita reale, finora raccapezzata alla meno peggio.
Un brivido fresco ci percorre la spina dorsale pensando – questa estate – alle fortune di Jack: che ne dite, infiliamo il naso in una dei suoi classici? Zanna Bianca o La Figlia delle Nevi potrebbero essere un valido sostituto del condizionatore!