Non è solo la primavera la stagione ideale per i picnic, soprattutto quando sulla tovaglia stesa sull’erba trovano posto tanti libri per bambini e ragazzi pronti da leggere.
A Firenze si chiude l’anno anche così, con un Picnic di Parole, dalle 14:30 alle 16:30 all’interno dei giardini pubblici dello stadio Artemio Franchi, in viale Manfredo Fanti.
Ma che cos’è un Picnic di Parole?
La risposta viene da lontano: i Picnic de Palabras nascono in Colombia, a Bogotà, nel giugno del 2012 grazie a Marcela Escovar, della casa editrice B, e da lì si sono estesi (e continuano ad estendersi), oltre che nelle città colombiane, in Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Brasile, California arrivando fino ai parchi di New York e, da pochissimo, anche in Italia.
Si tratta di un progetto di lettura condivisa, semplice quanto efficace, rivolto, più che ai soli bambini, alle famiglie, perché la lettura ad alta voce, oltre a raccontare storie e ad avvicinare ai libri, crea un legame affettivo tra chi legge e chi ascolta. Il parco, luogo aperto a tutti, diventa così luogo ideale per coinvolgere non solo chi conosce dove e quando si svolgerà il picnic ma anche chi è andato al parco per giocare o per una passeggiata.
In Italia i Picnic di Parole arrivano dopo un viaggio in Colombia di Andrea Gasparri, un’occasione per visitare il Paese e per proporre il proprio progetto di narrazione di storie (Melampo’s); è Amalia Satizabal, scrittrice e illustratrice per bambini, a fargli conoscere a Bogotà l’esperienza dei Picnic de Palabras e Marcela, la loro ideatrice.
Al rientro in Italia, nasce così l’idea di promuovere il progetto anche in Italia grazie ad Allibratori, l’associazione di promozione della lettura di cui Andrea fa parte.
Un primo evento è stato realizzato, il 29 novembre, al chiuso, all’interno di uno studio di grafica, oggi l’appuntamento è all’aperto, nel parco dello stadio Artemio Franchi, ma l’intento (e l’augurio per questo 2016) è quello di rendere l’appuntamento con i picnic (sempre gratuito) mensile.
Ci vediamo, allora, seduti sull’erba e buon picnic!
[le foto sono tratte dalla pagina Facebook Picnic de Palabras]