Nel parlare di grandi classici ho un po’ esagerato. Lo ammetto.
Niente La vita è meravigliosa (1946) o Il miracolo della 34° strada (1947). Né tantomeno Bianco Natale (1954). No, io mi riferisco a tutt’altro: a quella serie di pellicole cinematografiche che abbiamo imparato ad amare da ragazzini, e che, ormai cult, sono diventati appuntamento immancabile di ogni periodo natalizio.
Cioè, davvero, che razza di Natale sarebbe, mi chiedo, senza vedere un Mamma ho perso l’aereo o Una poltrone per due? Senza dubbio, un Natale incompleto.
Sono film che conosciamo a memoria, certamente non pietre miliari della storia del cinema, ma, nonostante tutto, prodotti che la maggior parte di noi non può non amare. Sono frammenti di memoria. Testimonianze di piccole felicità passate. Questo perché, si sa, quando si è kids il Natale è tutto un’altra cosa.
Mamma ho perso l’aereo (1990)
Ricordo che da bambino, dopo averlo visto, mi dilettavo a mia volta nella costruzione di rudimentali trappole casalinghe. Ho rimosso, però, se qualcuno vi sia mai caduto dentro…
In ogni caso, come non iniziare da questa simpatica commedia del 1990, con un allora giovanissimo Macaulay Culkin nella parte dell’ingegnoso Kevin?
– Lo scorso marzo, l’abitazione dei McCallister, nel villaggio di Winnetka, Illinois, è stata venduta per oltre 1 milione di dollari. Ora è un’attrazione turistica.
Una promessa è una promessa (1996)
Mai, e dico mai, temporeggiare per i regali di Natale. Consiglio che mi do all’approssimarsi di ogni dicembre (e che puntualmente non seguo).
Se poi il regalo da fare è l’ultimo ritrovato in fatto di giocattoli, quel Turbo-Man da tutti i bambini desiderato, ecco che ridursi all’ultimo momento potrebbe rivelarsi l’errore più grande della propria vita. Soprattutto se si ha un figlio che aspetta.
– In occasione dell’uscita del film, alcuni esemplari di Turbo-Man, delle fedeli riproduzioni, sono state davvero prodotte e commercializzate negli States dalla Tiger Electronics. Oggi sono veri pezzi da collezione. Costosi e ricercati.
Una poltrona per due (1983)
Ora, non so voi, ma personalmente lo becco sempre la sera della Vigilia; questo sì, appuntamento davvero immancabile di tutte le nostre feste dicembrine. Che sia tv generalista o satellitare poco importa… Perché non esiste anno che la bizzarra coppia formata da Eddie Murphy e Dan Aykroyd non faccia capolino dal piccolo schermo. In verità, una delle pochissime certezze della nostra vita.
– Il film viene ancor oggi utilizzato per spiegare alcune delle dinamiche tipiche dell’economia di borsa.
S.O.S Fantasmi (1988)
Rivisitazione moderna del classico di Charles Dickens, il film porta in scena un cinico Bill Murray perseguitato da alcuni spettri intenzionati a riportarlo sulla retta via.
Per la cronaca, il Fantasma dei Natali futuri mi aveva traumatizzato non poco.
– Il titolo italiano (en. Scrooged) è stato all’epoca scelto per richiamare il celebre Ghostbusters, film di successo di qualche anno prima.
Quattro film con annesse curiosità, dunque. Quei titoli ai quali, per un motivo o per l’altro, son maggiormente legato. E i vostri? Quali sono?