Per questo fine settimana abbiamo voglia di giocare con la fantasia e lasciare spazio alle mani e al cuore. Non rimane dunque, che recarsi in un posto fantastico dove si diventa artisti con forbici e carta e pochi altri materiali, dove ciò che conta è pensare in maniera insolita e aver il desiderio, un desiderio irresistibile, di inventare e lasciarsi sorprendere.
Il luogo si trova a Trieste in via E.Weiss, al numero 15 (tel. 040.392113), nel parco di San Giovanni e si chiama Mini.Mu. E’ un edificio luminoso in un grande spazio verde che, quando ci sono bambini, si trasforma in un vivace atelier della creatività. I piccoli si improvvisano pittori, scultori e architetti e i genitori spalancano gli occhi: mai avrebbero pensato che quell’opera d’arte, sì proprio quell’edificio di cartone che ricorda il Museo d’Arte contemporanea Guggenheim di Bilbao, è venuto fuori dalle abili mani del loro pargolo.
E così molti altri oggetti: fiori, sculture, dipinti, graffiti, installazioni. Il merito, oltre che dei bambini, è del Gruppo Immagine, un’associazione culturale nata nel 1987, che lavorò a lungo con l’artista e pedagogista Bruno Munari, in collaborazione con la Provincia di Trieste e l’Azienda per i Servizi Sanitari n.1 Triestina. L’associazione, di cui fanno parte artisti, docenti e operatori, adotta la metodologia Giocare con l’Arte sia nella ricerca sia nella didattica, con particolare riguardo all’età evolutiva, e si propone di sviluppare il pensiero divergente attraverso laboratori, mostre e il teatro. Per esempio, organizza laboratori per imparare a creare sculture con la carta, oppure con i tessuti. Invita i bambini a giocare con la luce e i colori nel parco di San Giovanni, ma anche a scoprire castelli, torri, ville, arredi urbani e città. Ciò che conta è giocare e imparare che c’è un punto di vista diverso rispetto a quello comune da cui guardare tutto ciò che ci circonda.
Per questo fine settimana il Mini.Mu, per festeggiare la Giornata Internazionale dei Diritti del bambino (il 20 novembre), propone un gioco con una lunga striscia di carta da disegnare e colorare. La striscia, una volta completata, da terra andrà sulla facciata del museo e, assieme a quelle realizzate nei successivi laboratori, diverrà parte di una installazione.
Per ulteriori informazioni: www.mini.mu.it
