L’ormai noto Cavaliere Saponetta è alla corte del Re, per celebrare la vittoria della Battaglia del Cespuglio insieme agli altri cavalieri. Alla corte l’atmosfera è festosa, tutti si divertono e giocano a tombola.
Incredibilmente è proprio il Cavalier Saponetta a vincere la partita! Aspettandosi di aver vinto un sacco di caramelle o una bottiglia di vino, il cavaliere rimane un attimo perplesso quando il Re, sorridendo, gli consegna una busta.
“Lo sai cos’hai vinto, Roger?”, dice il re.
“Un paese! Un paese intero!”
“Si chiama Spugna. E adesso è tuo”.
Il nuovo re di Spugna
Una volta individuato sulla carta geografica il regno di Spugna, il Cavalier Saponetta parte insieme al suo fidato scudiero Elmo alla scoperta di questo nuovo paese.
Fantasticando sugli abitanti spugnoli e sul suo nuovo castello, i due arrivano alle porte del reame, dove un uomo va loro incontro e inizia a parlare in spugnolo… Questo sì che è un bel problema, devono trovare il prima possibile un dizionario che li possa aiutare!
Prima però, bisogna raggiungere il castello.
Appena giunti, Elmo spalanca la porta della sala da ballo per annunciare l’arrivo del nuovo re di Spugna, quando il Cavalier Saponetta, dopo aver gettato una veloce occhiata al suo interno, sviene.
La sala è abbandonata, piena di polvere, e non c’è alcuna traccia degli abitanti del regno.
Diventare re di un castello sporco non è esattamente quanto si sarebbe aspettato il pulitissimo Cavalier Saponetta, che, una volta rinvenuto, non si abbatte d’animo e, anzi, il suo amore per la pulizia lo anima tanto da iniziare a passare lo straccio e trascinare Elmo a comprare chili di saponette nuove all’unica locanda del paese.
Sarà proprio l’oste ad augurar loro buona fortuna al castello… ma perché mai poi?
Una nuova avventura
Edito da Sinnos, Il Cavaliere Saponetta. Re di Spugna, scritto da Kristien In-‘t-Ven e illustrato da Mattias De Leeuw, racconta la nuova avventura dell’ormai celebre Cavaliere maniaco del pulito.
La lettura è piacevole e ricca di colpi di scena, ma niente paura, il nostro eroe è sempre pronto all’azione e il suo eterno ottimismo è davvero contagioso.