Giacomino è un bimbo che ha smesso da poco di gattonare e, come un neo bipede, se ne va in giro tutto contento a perlustrare il mondo che gli appare diverso da quel nuovo punto di vista. Andrebbe tutto alla grande se non fosse che i membri della sua famiglia hanno iniziato a chiedergli di prendergli questo e quello.
Il bambino era abituato all’esatto contrario, perché quando non sai ancora camminare la famiglia è lì al tuo servizio, se non arrivi al bicchiere sul tavolo te lo porgono, se desideri un gioco dimenticato al piano di sopra corrono a prenderlo, ti accompagnano al parco o a scuola. Ora, invece, tutto è cambiato, tutti gli chiedono di prendere qualcosa già che è in piedi. Alla lunga Giacomino non ne può più e pensa che sia ingiusto che tutti si approfittino del fatto che lui adesso cammini, del resto hanno le gambe pure loro! Così un giorno si siede su una bella sedia comoda e non si alza più.
I suoi genitori, sua sorella e persino il nonno lo osservano curiosi credendo che durerà poco, ma non c’è nulla da fare, Giacomino non ne vuole sapere di alzarsi, né per andare a letto, né per andare al parco e nemmeno per prendere un granita dal gelataio che passa davanti casa. E come si fa con la scuola? Giacomino ha già fatto troppe assenze, non si può continuare così. A questo punto i genitori trasformano la sedia sulla quale è seduto il bambino in una portantina e lo portano di peso a scuola. I maestri sono esterrefatti, non avevano mai visto nulla di simile, che mancanza di rispetto… Poi, però, a uno dei maestri si accende una lampadina: e se fosse una protesta contro il correre quotidiano di questa società? Che ne penserà il sindaco?
Al di là di ciò che ne penserà l’intera città, chissà quali erano le reali intenzioni di Giacomino: voleva solo riposarsi un po’ oppure voleva far riflettere tutti? Lui si era solo seduto senza smettere di essere se stesso, erano gli altri che, vedendolo immobile, hanno iniziato a comportarsi in maniera differente. Allora, forse, quella immobilità era solo apparente.
Sono tanti i punti di riflessione offerti da questa storia che potrete trovare in libreria dal 15 ottobre e che ha un titolo simpaticissimo: Giacomino Già che sei in piedi, scritto da Angelo Mozzillo per Biancoenero Edizioni con le illustrazioni di Umberto Mischi.
Ci tengo a ricordarvi inoltre che tutti i titoli di Biancoenero sono impaginati seguendo i criteri dell’Alta Leggibilità, quindi troverete pagine color crema che stancano meno la vista e parole stampate con la font biancoenero. Già che ci siete…