Guillermo Corral, Paco Roca, Il tesoro del cigno nero, Tunué
Un “cigno nero” è un evento che non accade tutti giorni, un momento straordinario, come per esempio il ritrovamento di un ricercatissimo tesoro.
Quella de Il tesoro del cigno nero è una storia vera: il ritrovamento del relitto di una nave spagnola, Nuestra Señora de las Mercedes, da parte di una società americana specializzata in questo tipo di ritrovamenti. Ne nasce una disputa diplomatica tra Spagna e Stati Uniti, che è poi la storia narrata in queste pagine dalla voce di Guillermo Corral, ai tempi direttore generale del Ministero della Cultura del Regno di Spagna, e dalle illustrazioni di Paco Roca, autore che non ha bisogno di presentazioni.
Pur essendo ispirato alla realtà, i nomi dei personaggi principali sono stati cambiati, ma resta un racconto che mescola sapientemente thriller, avventura, intrighi internazionali. La tecnica narrativa di Paco Roca è come sempre delicata e vivida, i suoi personaggi perfettamente normali ma approfonditi: facile empatizzare con le loro insicurezze ma anche il loro coraggio. Le illustrazioni e i colori sono semplici ma riescono a trasmettere il movimento, l’azione, l’atmosfera di questa avventura vicina ai nostri giorni grazie alla ricchezza dei dettagli e a una sottilissima ironia, accompagnata anche da una visione dolce e romantica del mondo.
Al centro del volume, è inserita la storia dell’affondamento della nave, narrata con una sequenza di bellissimi acquerelli che rendono questo volume ancora più prezioso.
L’edizione Tunué è un bel cartonato, rifinito in ogni suo elemento, un volume da collezione che ho trovato davvero bellissimo, sia per l’interno che per la “confezione”.