Il suo nome non inganna: Bill il cattivo è cattivo senza ombra di dubbio.
Quando cammina per strada, con la sua statura da gigante, incute paura a grandi e piccini e tutti cercano di nascondersi al suo passaggio. Il fruttivendolo, che di solito è coraggioso, ogni giorno fa finta di nulla quando Bill, passando dal suo negozio, gli ruba una mela (il cui torsolo finirà per terra). Tutti temono il suo malumore, per questo cercano di tenerselo buono ridendo alle sue battute per niente divertenti. Purtroppo per tutti, però, anche quando è di buonumore Bill ha in serbo degli scherzi cattivi e non risparmia nessuno.
Le vittime preferite di Bill, però, sono i bambini: rubare a un bambino della cioccolata appena acquistata o portare via un pallone ai piccoli che giocano a calcio, per Bill non c’è proprio nulla di meglio.
Sarà proprio un pallone finito sul balcone della casa di Bill a dare una svolta alla storia. Per recuperarlo prima che lui lo trovi e lo faccia sparire, i bambini si arrampicano su un albero e salgono sul balcone, trovando la porta finestra aperta, si affacciano dentro casa e scorgono Bill addormentato sul divano, in preda a brutti sogni. Nei suoi incubi, il cattivo è vittima dei rimproveri di genitori severi e cattivi a loro volta, il loro ritratto dai volti arcigni non lascia dubbi riguardo all’origine del caratteraccio di Bill.
Ripreso il pallone, i bambini si ritroveranno a discutere di quanto visto ed escogiteranno insieme uno stratagemma che li libererà dai dispetti del terribile Bill.
Ole Könnecke, autore pubblicato in Italia da Beisler Editore con diversi titoli, scrive e illustra con Bill il cattivo (ora buonissimo) una storia divertente in cui sono davvero i piccoli i protagonisti. Con intuito, intelligenza, inventiva e con un bel gioco di squadra, i bambini, infatti, cambiano la vita di Bill e, di conseguenza, anche la propria. Un tocco di ironia finale, però, ci rivela che alcune vecchie abitudini di Bill sono dure a morire…
Il libro, scritto in stampatello maiuscolo, è dedicato alle prime letture in autonomia e fa parte della collana Leggo Già. L’uso del font TestMe facilita la lettura così come l’uso di una speciale carta avoriata.