Lucy Rowland, illustrazioni di Kate Hindley, Il cavaliere che disse “NO!”, Lapis
Un bambino cavaliere e per di più capriccioso? Non si può proprio dire di no… a Il cavaliere che disse “NO!”.
Il piccolo protagonista di questa storia è Ned, un cavaliere sempre pronto ad obbedire, che si tratti di riordinare i suoi giochi o aiutare i suoi genitori. Ned è l’unico bambino del villaggio, sempre gentile e disposto ad aiutare tutti gli adulti, e alla possibilità di dire “No” non ci aveva mai pensato.
Nel suo reame, ogni sera è solito arrivare uno spaventoso drago, che fa rintanare tutti gli abitanti del villaggio nelle proprie case, con porte e finestre sprangate.
Tutto procede normalmente, almeno fino a quando una mattina Ned si sveglia e si sente strano, arrabbiato, così arrabbiato da pronunciare un “NO!”, il primo di una lunga serie, tant’è che quando la sera arriva il drago, Ned decide non solo di non scappare, ma addirittura di avvicinarsi a lui, e come per magia tutta la rabbia provata dal bambino scompare.
Un’amicizia inaspettata
È un’amicizia inaspettata e buffa, quella che si instaura in questo libro.
Ned, prima di essere un cavaliere coraggioso, è un bimbo forse fin troppo bravo e paziente, ma soprattutto solo. In un mondo di adulti, non aveva mai pensato alla possibilità di arrabbiarsi o piangere semplicemente perché non ha mai avuto rapporti con altri bambini come lui e l’arrivo del drago, per quanto spaventoso in apparenza, rappresenta per il piccolo qualcosa di diverso ed entusiasmante.
Questo albo, edito in Italia da Lapis, insegna come ogni tanto (ma solo ogni tanto) anche qualche “no” sia concesso, perché è normale svegliarsi e qualche volta sentirsi giù… o semplicemente un po’ più birichini del solito.
I testi del libro sono di Lucy Rowland, già autrice di Dov’è la mia copertina?, mentre le coloratissime illustrazioni sono di Kate Hindley, disegnatrice anche de Il gran consiglio del Real Coniglio.