Amy Krouse Rosenthal e Paris Rosenthal, illustrazioni di Holly Hatam, Lettera a una bambina, Il Castoro
Cara bambina, comincia così questa lettera scritta da Amy Krouse Rosenthal e Paris Rosenthal (Dear girl è anche il titolo originale del libro), rivolgendosi a una bambina senza nome, nella cui genericità e diversità ogni piccola lettrice potrà identificarsi. Come leggiamo infatti nella quarta di copertina (“questo libro è per te”), siamo davanti a un albo che si rivolge direttamente alla bambina che lo avrà tra le mani, richiamando la sua attenzione in ogni doppia pagina – dove sempre si ripete il cara bambina – parlandole con dolcezza e familiarità, come potrebbe fare una madre o una persona cara e molto vicina.
Cara bambina…
Le pagine di questa lettera a quattro mani racchiudono al loro interno una e allo stesso tempo tante bambine.
L’invito è soprattutto quello di accettarsi per quello che si è, così come si può cambiare nel tempo ma anche da un giorno all’altro (“a volte vorrai essere / tutta rosa e brillantini. / Altre volte vorrai essere / completamente diversa”). L’accogliere se stesse e accettarsi riguarda, oltre alle tante declinazioni del proprio carattere, anche il proprio aspetto fisico, con tutto ciò che ci rende unici e speciali.
Le pagine si susseguono e potremmo riassumerle come un inno alla consapevolezza e alla libertà, anche la libertà di dire “no” quando l’istinto ci dice di dire “no”. Prendersi il tempo di meravigliarsi, di scrivere i propri pensieri, di dedicarsi alle proprie amicizie, di costruire nuove tradizioni, di giocare, colorare, ridere ma anche – perché no? – di annoiarsi sono tutte tappe di vita e di crescita da coltivare.
Qualcuno su cui contare
Lettera a una bambina è pensato e scritto come un vero e proprio dono. Alla fine, infatti, si rivela un libro da poter aprire nel momento del bisogno, quando c’è qualcosa che non va, si ha qualche timore o insicurezza… oltre a ricordare le tante possibilità della vita, l’albo si chiude ricordando alla bambina che legge che chi le invia la lettera la ama ed è lì per sostenerla sempre. Un promemoria importante e che a volte si dà per scontato, senza esprimerlo verbalmente.
Di madre in figlia
Lettera a una bambina doveva inizialmente essere scritto dalla sola Amy Krouse Rosenthal, autrice di numerosi libri per bambini e ragazzi, ma la scrittrice – dando così corpo all’intento stesso del libro – ha pensato di dedicarsi al testo insieme alla figlia Paris, in modo da poter avere il punto di vista autentico di una madre e di una figlia. Ora che Amy Krouse non c’è più (l’autrice è morta di cancro nel marzo del 2017), è alla voce della figlia, oltre che alle pagine del loro libro, che si affida la diffusione di questo messaggio per le bambine di sostegno e accoglienza.
Le illustrazioni di Holly Hatam, semplici e dal tratto infantile e grafico, contribuiscono con poche e semplici linee a tracciare una figura leggera e vitale, in cui ogni bambina potrà ritrovarsi.