Stacia Deutsch, trad. Chiara Codecà, Girls who code – Un’amicizia in codice, il Castoro
Vi ricordate di Lucy, Maya, Sophia, Erin e Leila, le cinque piccole protagoniste di Girls who code – Impara il coding e cambia il mondo?
Le avevamo incontrate qui, alle prese con mille dubbi e tanto entusiasmo, mentre provavano a capire cosa significasse fare coding ovvero “dare istruzioni a un computer in un linguaggio che lui possa comprendere”.
Ora le ritroviamo in Un’amicizia in codice (di Stacia Deutsch, edito da il Castoro), il primo episodio di una serie in cui le nostre “girls who code” apprendono il coding e iniziano a usarlo, facendolo entrare nelle loro vite in modo da stimolare passioni, creatività, nuove amicizie e avventure.
La storia
Lucy ha trovato finalmente il laboratorio scolastico che fa per lei: un club di coding che la aiuterà a realizzare una app per lo zio a cui tiene molto! Lucy è appassionata di coding da sempre e non vede l’ora di realizzare i suoi sogni e di iniziare a programmare sul serio.
Ma le prime lezioni non sono proprio come lei si aspetta…
All’entusiasmo iniziale subentra la delusione soprattutto quando si ritrova a lavorare con Sophia e Maya, cui non importa nulla del coding! E poi la prof chiede ai ragazzi di scrivere su un foglio le istruzioni per… preparare un panino al burro di arachidi e marmellata! Quindi niente computer, niente programmazione.
Lucy decide di esprimere il suo disappunto ma la signora Clark spiega alla classe l’importanza di saper dare istruzioni precise a un computer, proprio come accade quando si prepara un panino al burro di arachidi.
Ma Lucy non si lascia convincere e trova che quelle lezioni non abbiano senso.
Un giorno nota una busta attaccata col nastro adesivo al suo armadietto, con sopra il suo nome e con all’interno quelle che sembrano delle istruzioni scritte col codice informatico. E questo è solo il primo di una lunga serie di biglietti anonimi che Lucy riceverà in vari modi, messaggi scritti in coding che proverà a decifrare con l’aiuto delle sue amiche e di Alex, suo fratello maggiore.
Cosa scoprirà alla fine? Sicuramente che il coding è un linguaggio da apprendere con pazienza. Ma imparerà anche che qualsiasi passione e l’amicizia richiedono tempo e dedizione. Quanto all’autore dei messaggi… be’ provate anche voi a capire di chi si tratta! Potreste scoprire di essere piccole programmatrici o piccoli programmatori in erba.