Danny Parker, illustrazioni di Freya Blackwood, Molly e Mae – Due amiche, un viaggio, Terre di Mezzo
A volte accade di essere così presi dall’ansia di arrivare alla meta che non si riesce a godere della bellezza del viaggio per raggiungerla.
I bambini lo fanno spontaneamente: attendono febbricitanti il momento della partenza, si preparano emotivamente (non si tratta di fare le valigie, noiosa, frenetica incombenza da adulti!) pronti a vivere appieno ogni attimo del viaggio.
Guai a rompere o deludere questa attesa! Piuttosto sarebbe il caso di stimolarla leggendo loro delle storie, come quella, bellissima, di Molly e Mae, la storia di un viaggio lungo e pieno di imprevisti come il viaggio dell’amicizia e della vita.
Due amiche, un viaggio
In Molly e Mae – Due amiche, un viaggio (trad. di Sara Ragusa, Terre di Mezzo), le autrici Danny Parker e Freya Blackwood raccontano la storia di un’amicizia tra due bambine, nata nella sala d’aspetto di una stazione ferroviaria.
Molly e Mae si fidano da subito l’una dell’altra, salgono sul treno e iniziano il viaggio insieme: ballano, si scambiano le caramelle, si confidano segreti, vestono le bambole, saltano sui sedili, si mettono a testa in giù…
Tutto fila liscio fino a quando, come accade in ogni amicizia che si rispetti, qualcosa cambia improvvisamente:
“Molly pensa che Mae sia sciocca
e glielo dice.
Mae è stanca di farsi comandare.
Molly si arrabbia, alza la voce
e fa l’antipatica”.
Un muro si alza tra loro, costringendo ciascuna a fissarsi davanti al proprio finestrino e a guardare il mondo fuori che sembra “avvolto in una nuvola”.
Molly e Mae, per la prima volta dalla partenza, avvertono la mancanza l’una dell’altra.
Fare pace è l’unica soluzione. Così Molly decide di abbattere quel muro e con quei mattoni inizia a costruire un ponte.
“Molly prende le parole che non avrebbe dovuto dire
e le nasconde.
Poi trova alcune di quelle che avrebbe dovuto dire,
e inizia a costruire un ponte
tra di loro.
Anche Mae aggiunge qualche parola,
per renderlo abbastanza forte da reggerle entrambe”.
Il viaggio continua, tra curve e rettilinei, ponti e gallerie.
Molly e Mae tornano a guardare insieme il paesaggio che scorre veloce mentre “il treno continua la sua corsa”.
Cos’è l’amicizia?
… È una delle domande più frequenti che ci si pone sin da bambini e cui l’albo in questione risponde con semplicità, sfruttando il ben noto topos del viaggio come metafora della vita.
L’amicizia è un sentimento bellissimo che nasce piano o con prepotenza, che cresce se coltivato con pazienza. L’amicizia ha bisogno di tempo e di due anime pronte ad aprirsi l’una all’altra, disposte ad accettarsi e a lottare per stare insieme.
Per questo è anche un percorso accidentato, pieno di curve tra vari rettilinei. È un percorso che a volte allontana e divide ma che, se l’affetto reciproco è forte, riconduce sulla stessa strada.
L’amicizia, dunque, può essere anche un viaggio in treno dove due bambine diventano amiche, bisticciano, tornano a condividere i loro giochi, e dal treno scendono, mano nella mano, decise a non lasciarsi mai più.
Le autrici
Danny Parker affida alle parole la storia di Molly e Mae, raccontando azioni e giochi che ne scandiscono il ritmo veloce, così come il viaggio in treno scandisce i passi con cui cresce l’amicizia.
Le descrizioni, invece, sono affidate alle illustrazioni di Freya Blackwood, ai loro colori caldi e tenui, ai contorni sfumati, a una linea morbida.
Le immagini, meravigliose nella loro delicatezza, stimolano la capacità del lettore di cogliervi particolari e sfumature che suggeriscono ulteriori significati, fungendo esse stesse da racconto al pari delle parole di cui non costituiscono un mero supporto.
L’espediente della doppia pagina nel formato orizzontale rimanda al tema del viaggio e al mezzo di trasporto usato: treno e binari, che fanno da sfondo insieme col paesaggio, suggeriscono l’idea del movimento inesorabile verso la meta.
La doppia pagina, inoltre, consente a Parker e a Blackwood di giocare con lo spazio a disposizione.
La distribuzione di parole e immagini varia di pagina in pagina, dando vita a sequenze che scorrono rapide una dopo l’altra (per le azioni), alternate a immagini a tutta pagina (per il paesaggio e laddove il ritmo della storia sembra rallentare).
Alla bellezza del messaggio, veicolato da una storia originale e dolcissima, si lega, dunque, la straordinaria maestria di due autrici che dimostrano di essere in perfetta sintonia tra loro.
Per tutti questi motivi, l’invito, rivolto a grandi e piccini, è quello di non perdere l’occasione di sfogliare un albo bellissimo che parla a tutti e ricorda quanto importante sia l’amicizia, quel sentimento tra due persone che, “tenendosi per mano”, decidono di proseguire insieme il viaggio chiamato vita.