L’incredibile Broccoli Boy, Frank Cottrell Boyce, Il Castoro
Ho alzato gli occhi al tetto, dodici piani sopra di noi.
Come eravamo arrivati da lì a qui?
Come?
Be’, la verità è che sono incredibile.
E questa è la storia di come sono diventato incredibile.
Frank Cottrell Boyce, già vincitore della Carnegie Medal con il geniale Millions, ci regala una nuova storia in cui l’incredibile e l’improbabile incontrano la normalità di alcuni ragazzi inglesi dei nostri tempi.
L’Incredibile Broccoli Boy, illustrato da Steven Lenton ed edito da Il Castoro, è la storia di Rory Rooney, un ragazzo delle medie piccolo per la sua età e vittima di bullismo, che durante una gita scolastica cade in un fiume e ne esce completamente verde.
Naturalmente la sua condizione scatena il panico fra insegnanti e compagni e, in una Londra già in crisi a causa di un’influenza felina ribattezzata “Gattini killer”, Rory si ritrova in men che non si dica nel reparto di isolamento dell’ospedale. Facile immaginare il suo sgomento nello scoprire che a condividere la camera con lui, ricoverato per lo stesso problema, c’è proprio lui, il suo terrificante persecutore: Tommy-Lee, alias il Bieco Komissky.
Da quel momento in poi, per i due ragazzi cominciano le avventure in una Londra notturna che appare loro come una sorta di città delle meraviglie. Fuggendo dalle grinfie dell’arcigna infermiera Rock, liberi dai continui esami cui di giorno li sottopone la dottoressa Positivity, di notte i due ragazzi si avventurano in giro per la città e, come due veri supereroi, affrontano una missione dopo l’altra in nome del discutibile concetto di bene di Tommy-Lee.
Proprio durante una di queste fughe notturne, alla squadra si aggiunge Koko Kwok, una ragazza dall’intelligenza sopra la media che, come i due “broccoli boys”, si è ritrovata improvvisamente verde.
Tra fughe, presunti rapimenti e incursioni a Buckingham Palace, i nostri (super)eroi scopriranno che essere diversi può essere una ricchezza e che, come sostiene Koko, “il problema spesso è la soluzione da un altro punto di vista”.
“In ogni storia ci sono i buoni e i cattivi”
Uno degli aspetti più interessanti de L’incredibile broccoli boy è l’ironia delicata con cui l’autore traccia il ritratto di un bullo e della sua vittima, delineando l’evolversi della loro relazione in una situazione di convivenza forzata. Emergono così, nel corso della narrazione, i punti deboli, le paure e le insicurezze di Tommy-Lee, che inizialmente sembra non rendersi nemmeno conto del dolore che provoca a Rory col suo atteggiamento prepotente. Rory, invece, forte delle conoscenze che gli derivano dalla lettura del suo libro-guida Non avere paura, fatti trovare preparato (che si rivela utile in tutto fuorché nel salvarlo dal bullismo del Bieco) si rivelerà indispensabile per tirare il suo nemico-amico fuori dai guai. La relazione, quindi, cambia nel tempo: bontà e cattiveria diventano concetti relativi, così come forza e debolezza, identità e diversità.
Con lo humour e il gusto per l’assurdo che lo contraddistinguono, Frank Cottrell Boyce riesce ancora una volta a raccontare temi “difficili” senza ridurre la storia ad un messaggio da trasmettere.