“Togli quel dito di bocca!”, così si intima ai bambini quando continuano a mettersi un pollice in bocca. Eppure a poco servono le parole, i rimproveri o le minacce rispetto al senso di consolazione e piacere che quell’atto provoca nel bambino, spesso però, crescendo, quello che sembra un problema si risolve in maniera del tutto naturale, quando entrambe le mani, con tutte e dieci le dita, servono per fare qualcosa.
Proprio di questo argomento ci parla Amico pollice, un piccolo libro tenero e semplice, come la storia che racconta. Il protagonista della narrazione è un bambino dai folti capelli, rossi come i suoi grandi occhiali tondi. Dietro le lenti, sono bene aperti i suoi occhi che si guardano intorno; in bocca ha il suo pollice, il suo amico preferito.
Cucù comincia a fare il pollice quando, pur avendo un po’ paura della gente che ha intorno, esce fuori dal suo rifugio e si dedica a un disegno o a salvare un uccellino… Ci sono troppe cose da fare per continuare a nascondersi, a scuola poi ci sono anche le mani di nuovi amici da stringere…
Scritto da Alice Brière-Haquet e illustrato da Amélie Graux, Amico pollice è un libro per i lettori più piccoli (dai 4 anni), pubblicato all’interno della serie Arcobaleno de Il Battello a Vapore. Il testo è breve, scritto in stampato maiuscolo, al suo interno alcune ripetizioni danno circolarità alla narrazione fino alla variazione del finale. Le illustrazione, delicate come il testo, hanno la leggerezza delle matite colorate, con la predominanza di colori caldi e rassicuranti.
In fondo al testo, le ultime pagine sono dedicate ad alcuni semplici giochi, sempre adatti ai piccoli lettori, e legati al dolce protagonista e al suo pollice ormai pronto a mille avventure fuori da suo nascondiglio!