Baffi neri ed una sigaretta in bocca, eccolo Yanez de Gomera, l'inseparabile amico di Sandokan. Così come se lo immagina Salgari all’inizio di Le tigri di Mompracen, il primo romanzo della saga indo-malese. Ora, io non so come voi vi immaginiate tutti i portoghesi, io me li immagino tutti come Yanez, gli uomini. Quando penso alle signore portoghesi, invece, penso a Fernanda Lessa (che ok, è brasiliana, ma ci siamo capiti).
Perché proprio portoghese? È una domanda legittima, credo. Io penso che Salgari abbia scelto Portoghese per sottrazione. Allora: non poteva essere italiano, perché Salgari è uno scrittore furbo e voleva che non fosse palese il parallelo tra Yanez e dei possibili comportamenti-caratteri nazionali. Allora facciamo spagnoli… ma no. Gli spagnoli sono i peggiori nemici dei pirati (leggetevi tutto il ciclo delle Antille e capirete). Francesi non ne parliamo, troppo spocchiosi e Salgari non avrebbe mai scritto, alla corte dei Savoia, di un pirata francese.
Avanzava il Portogallo: metà sguardo verso il freddo Atlantico, metà verso il caldo Mediterraneo. Ed ecco Yanez. Yanez non è il classico pirata, nemmeno per Salgari. È riflessivo ed un po' meno irruento degli altri tigrotti di Mompracen, un po’ guascone ovviamente, attento ai dettagli e dotato di uno stile tutto suo nel vestire. Riesce a diventare raja di Assam ma il suo staterello è attaccato dai ribelli dajaki e dal cattivo sultano governatore di Sarawack.
So che dovrei parlarvi del suo rapporto speciale con Sandokan, di come i due siano più che fratelli. Dovrei anche dirvi di quando l’uno ha salvato l’altro e storie simili. Ma a me piace vedere Yanez come la conquista di alcuni diritti, come il potere della lotta sociale, come l’avanzata del progresso.
E non contro i vari campesinos indo-malesi, ma contro l’arroganza prevaricatrice della violenza reazionaria. Non dico che bisogna dare di Yanez una lettura anticoloniale, dico che a me Yanez mi sembra un po’ il paladino che lotta contro le ingiustizia, solo per il gusto della giustizia. Segue Sandoak perché ne rispetta e ammira l'onore e il carisma, non per tornaconti personali.
Yanez è il bullo che dice agli altri bulli "prenditela con qualcuno della tua stazza". Chi sono i dajaki traditori? Chi è il sultano di Sarawak? Beh, tutti quelli che quando non sanno cosa fare, tagliano lo stato sociale! Viva Yanez, il pirata rivoluzionario!