A un passo della stelle della giornalista romana, milanese di adozione Daniela Palumbo è un romanzo di formazione e crescita, rivolto ai ragazzi e anche agli adulti, che affronta il tema dei difficili e complessi rapporti familiari in un contesto sempre più caratterizzato dalla velocità e dalla superficialità.
Titolo: A un passo dalle stelle
Autore: Palumbo Daniela
Prezzo di copertina € 12,00
Anno: 2016
Pagine: 208 p
Editore Giunti Editore (collana Extra)
Sono diverse e varie le famiglie protagoniste di questa storia, tutte accomunate dalla presenza di adolescenti che portano con loro i problemi e le incertezze del lungo e accidentato percorso verso l’età adulta: una coppia con due figli, Giacomo e Matteo. Una coppia divisa dal tradimento di lui, la cui figlia, Giorgia, è stata adottata e adesso vorrebbe conoscere la sua vera madre. Il padre di Viola, un uomo assente che ha abbandonato la sua famiglia per tornare dalla donna con cui era sposato prima e con la quale aveva messo su famiglia: l’uomo aggiungerà la figlia per proseguire il cammino con lei. E poi c’è Leonardo, che ha perso da poco per un cancro sua moglie, e deve riallacciare i rapporti con il figlio Gus, angosciato dalla perdita della madre.
Queste persone non si conoscono fra di loro, ma li unisce l’intenzione di percorrere assieme un tratto della via Francigena, che li porterà da Lucca a Roma, guidati da Fabien e Gaia, con la speranza, durante questo percorso, di riallacciare rapporti che sembrano incrinati per sempre.
La via Francigena è un antico percorso fatto dai pellegrini durante il Medioevo, che univa Canterbury a Roma.
Il senso di questo libro è l’attenzione che l’autrice pone sulla necessità di fare spazio al dialogo, anche ai silenzi costruttivi, alla riflessione e alla speranza, rinunciando sì alla modernità, ma anche ai rapporti usa e getta, alla rapidità con cui le relazioni umane si consumano, tra una chat e l’altra.
Si riscopre il senso della lentezza, che porta alla riflessione, al dialogo e al mutuo soccorso: non si può fare un cammino insieme, se non ci si aiuta e non ci si può aiutare se non si mette a nudo la propria identità, fidandosi degli altri.
È la storia della progressiva riscoperta dell’umanità, della necessità di aiutarsi e di vivere in comunità per essere felici.
Non è semplice, e il cammino è costellato di dolori, ansie e problemi, ma durante questo cammino i protagonisti imparano a fidarsi gli uni degli altri e soprattutto di se stessi, scoprono nuove capacità, si ritrovano a non essere più vincolati a beni materiali o concetti che ritenevano essenziali, conoscono nuove persone e nuovi modi di vivere, fanno amicizia e, in qualche caso, s’innamorano.
Durante una delle tappe (il libro è diviso in capitoli-tappe che riportano i chilometri percorsi dal gruppo) Giorgia trova in un libro una lettera: in un mondo fatto di sms e informazioni che rapidamente si consumano, una lettera può aprire un portale per una nuova dimensione. La lettera è scritta da un ragazzo, Alessio, che sta percorrendo la via Francigena. Alessio lascerà una serie di lettere a Giorgia, in una specie di “caccia al tesoro” e in ogni lettera parlerà di sé e della vita in generale, accompagnando con le sue parole Giorgia per tutto il percorso e instaurando con lei un legame profondissimo nonostante non si siano mai conosciuti.
Alla fine, quando la compagnia giungerà a Roma, solo in quel momento, comprenderà la profonda trasformazione subita: una trasformazione naturale, non forzata. Il cammino tanto osteggiato all’inizio ha, alla fine, cambiato la vita di tutti.