Mi ricordo che, da piccola, mi piaceva giocare con le macchinine, non disdegnavo una partita a pallone ma se c’era da organizzare una sfilata di bambole non mi tiravo indietro. Questo disorientava i compagni di scuola e le maestre ma non disorientava me, che seguivo semplicemente il mio istinto.
Così è la protagonista del libro Zazì, i maschi si vestono di rosa? che sogna di ricevere un bel pallone da calcio e invece si ritrova con un vezzoso vestito rosa tutto pizzi e nastri regalato dalla nonna.
Il suo migliore amico Max, con cui gioca a calcio e alle costruzioni, la vorrebbe tanto vedere con quell’abito da principessina ma Zazì lo mette davanti ad una sfida, “Se non lo metti tu, non lo metto nemmeno io.”
Con questa frase, Zazì pensa di aver chiuso la questione ma Max non si lascia intimorire e indossa il vestito e a quel punto i due scopriranno una grande verità.
Il libro di Lenain è una gioiosa esortazione al vincere i pregiudizi, a strappare le etichette che la società impone agli adulti e che noi involontariamente imponiamo ai bambini.
Chiamare una bambina che gioca a calcio “maschiaccio”? Sbagliato! Zazì è una bambina dal gran temperamento e dalla grande sensibilità che accompagna i piccoli lettori dai 5 anni in su in un viaggio libero da pregiudizi.
Inoltre, la piccola dai codini rossi disegnata dalla splendida Delphine Durand è protagonista di una serie di libri che affrontano tutti i pregiudizi tra maschi e femmine, partendo dal libro Zazì, tu ce l’hai il pisellino? pubblicato in Italia per la prima volta nel 2015.
Zazì, i maschi si vestono di rosa? è pubblicato Piemme nella collana Il Battello A Vapore ed è un libro ad alta leggibilità, progettato graficamente da Sinnos che ha utilizzato il proprio font leggimi pensato e creato per i bimbi che soffrono di problemi come dislessia, disortografia e discalculia. Per saperne di più seguite il link.