Qualche giorno fa pensavo ad Armonia di Pietragrigia, mi chiedevo (e stavo per chiedere ad Angelica Elisa Moranelli, autrice della saga) quando avrei potuto leggere nuovamente della Fanciulla-Guerriero.
Si vede che Armonia era nell’aria perché, uno-due giorni dopo questi pensieri, mi sono ritrovata davanti alla copertina di I ribelli di Almamara, il secondo volume della saga. Per leggerlo bisogna attendere la fine di giugno (quindi siete in tempo per recuperare l’inizio dell’avventura, o rileggerla), ma intanto sappiamo che a Prugnasecca, la Capitale della Noia Mortale, tutto è ripreso a scorrere nello stesso modo: la scuola è quasi finita e si prospetta una noiosa e lunga estate senza magia. Ormai è trascorso un anno da quando Armonia ha scoperto di essere la Fanciulla-Guerriero e di appartenere al mitico regno di Flavoria. Da allora non ha avuto più notizie di Arkanus, il mago che si prende cura di lei da quando sono morti i suoi genitori, di Altair, il suo maestro e cavaliere della Spada-Rubino e di Evan, il giovane che aspira a diventare cavaliere di Pietragrigia: è un buon segno?
Nella noia di Prugnasecca, però, cambia qualcosa: Armonia comincia a sognare fattucchiere e demoni.
Sì, qualcosa sta per accadere e noi non vediamo l’ora di scoprire di che cosa si tratta.
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