Può succedere che i nostri amati nonnini, a un certo punto, non sembrino più gli stessi di prima. Comincino a fare cose strane, a volte anche buffe, perdano le loro vecchie abitudini, siano più spontanei e qualche volta sembino proprio dei bambini. Anche la memoria non è più quella di un tempo, alcuni ricordi, quelli più antichi, si sono cristallizzati, tutto il resto, invece, va e viene. Possono dimenticarsi persino d’aver appena mangiato e ricominciare daccapo come se nulla fosse. Il loro aspetto è lo stesso, stessi vestiti, stessi occhiali, ma, se li guardate bene, troverete qualcosa di diverso nei loro occhi. È come se inseguissero con lo sguardo ciò che la loro mente sta perdendo, osservando il tutto da sempre più lontano, finché non si vede più nulla. Noi sappiamo chi sono, loro non più. Gli vogliamo bene, forse più di prima, perchè adesso anche i più piccini devono prendersi cura di loro, e questo è proprio quello che succede a Chicca, la protagonista di Una nonna tutta nuova, scritto da Elisabeth Steinkellner e illustrato da Michael Roher per TerrediMezzo.
I bimbi di oggi hanno, spesso e volentieri, genitori più che qurantenni e, di conseguenza, nonni già abbastanza anziani, quindi può succedere di vederli trasformare da arzilli vecchietti che prendono e lasciano i nipoti a scuola, a tennis o a danza, in fragili e indifese creature che hanno bisogno di cure e di attenzioni. Una nonna tutta nuova, con simpatia e molta delicatezza, aiuterà i bimbi a orientarsi in questo tipo di situazioni senza averne timore, accettando i cambiamenti che ne verranno e tenendo a mente che, dietro a quelle persone un po’ diverse, ci saranno sempre i loro compagni di gioco preferiti, i loro super fans, i distributori di caramelle per eccellenza, i loro mitici nonnini!