Fin da quando ero bambina, mi sono sempre chiesta perchè – se impegnato tutto il giorno ad oziare sull’amaca – Paolino Paperino la notte indossasse fin troppo volentieri il pigiama e dormisse sogni profondi e soddisfatti.
In realtà, come tanti paperopolesi, sbagliavo tutto: Paperino la notte non veste il pigiama, ma i super-panni coreografici e scattanti dell’eroe mascherato più attrezzato del mondo! Ebbene, Kiddies, Paperino e Paperinik sono la stessa perso…hem, papero!
Impegnato in rocambolesche avventure notturne a caccia di ladri, birboni e affini, il nostro eroe è sempre più attrezzato di James Bond (anche grazie al prezioso aiuto di Archimede, suo fornitore ufficiale di paper-gadgets): il mantello, gli stivaletti gialli a molla, e la mitica auto 313-X sono l’attrezzatura base a cui spesso si aggiunge di tutto un po’.
Comparso per la prima volta nel 1969 nella storia Paperinik e il diabolico vendicatore, il nostro eroe ha illustri natali italiani: la sua creatrice è Elisa Penna, allora redattrice di Topolino.
Da bravo supereroe, comunque, anche Paperinik difende la sua identità segreta con forza e determazione, spesso rischiando di mettere nei guai il suo “amico” Paperino.
Mi sono sempre chiesta, però, come fosse possibile che Paperina, zio Paperone e soprattutto i nipotini Qui Quo e Qua non abbiano mai scoperto il suo segreto: che sia, in realtà, tutto un accordo generale e globale per garantire a Paperino la giusta privacy del caso?
Inutile negarlo, è un mistero autentico e – mi sa – per scoprire la risposta ci vorrebbe proprio un papereroe mascherato: qualcuno ha in mente un papero in particolare?