Che cosa può fare l’ingresso di un cucciolo nella vita di una famiglia? Può arricchirla al punto tale da diventare lui stesso un membro della famiglia. È un po’ ciò che è successo a Jessica Shyba, autrice sin dal 2009 del blog Momma’s Gone City ma conosciuta anche in Italia soprattutto grazie all’arrivo in casa di Theo e grazie alle foto del cucciolo che dorme insieme al piccolo di casa, Beau.
Circa un anno fa le foto di Theo e Beau e dei loro pisolini hanno cominciato a fare il giro del mondo, aumentando notevolmente il seguito di Jessica Shyba. Se la seguite anche voi su instagram, in questo anno avrete visto crescere Theo e Beau (che dormono ancora insieme), Jack e Zoe, rispettivamente il fratello e la sorella maggiore di Beau, e, infine, avrete visto in questi ultimi mesi l’arrivo di Evvie, la piccolissima di casa (e i pisolini pomeridiani ora si fanno in tre).
Il riscontro positivo è stato tale che A nanna con Theo e Beau è arrivato anche in Italia (edito da Fabbri Editori), in contemporanea con l’uscita americana. Si tratta di un libro fotografico: ogni doppia pagina è una fotografia accompagnata da una didascalia. Theo e Beau sono i protagonisti assoluti: dormono vicini, si abbracciano, si incastrano come i pezzi di un puzzle.
Solo nelle ultime pagine, Jessica Shyba racconta la storia dietro quei pisolini: il desiderio natalizio dei figli di avere un cagnolino, il trasferimento nell’agosto del 2013 in California e l’adozione di Theo, trovato nel canile di Santa Cruz. Sin dal terzo giorno in casa Theo è saltato sul letto di Beau e, senza infastidirlo, si è sistemato accanto a lui. La sera si divide tra gli altri due figli, dormendo, a turno, con Jack e Zoe.
Un libro semplice, che sarà amato da chi segue già la famiglia di Jessica Shyba su instagram o nel blog. Seguendola quotidianamente, vi avverto, a volte potrebbe farvi saltare i nervi con il suo ritratto della famiglia perfetta: i bambini hanno sempre dei vestiti bellissimi (spesso dono di sponsor) e profumano di pulito anche attraverso lo schermo, fratelli e sorella, invece di rincorrersi e tirarsi ogni tanto i capelli, si sorridono, giocano tra loro in armonia e si abbracciano, la piccola Evvie di sei mesi sembra non aver mai bisogno di un pannolino pulito, forse è già dotata di parola e sicuramente è nata senza provocare alcuna contrazione… Ma a piccole dosi, anche nelle giornate un po’ storte (o soprattutto in quelle), riscaldano il cuore e Theo è irresistibile.