Sin dal mattino, seduti a tavola per fare colazione, tante sono le domande che possono venirci in mente. Da dove viene il latte? Dalla mungitura della mucca? E il pane? C’è una mucca anche per il pane?
Dopo aver fatto colazione, bisogna prepararsi per andare a scuola: ma tutti i vestiti che abbiamo, così diversi tra loro, dalle magliette di cotone per l’estate al maglione di lana per l’inverno, da dove verranno? Crescono da soli nell’armadio come cresciamo noi?
Le domande, una volta arrivati a scuola, non finiscono, anzi aumentano ancor di più: come sono fatti tutti gli oggetti che usiamo? I libri, la gomma, le biglie per giocare… anche solo toccandoli, si vede subito che sono tutti oggetti diversi, ma li conosciamo veramente?
Se vi sono mai venute in mente alcune di queste domande, Da dove viene?, di Editoriale Scienza è proprio il libro adatto a voi, piccoli esploratori del mondo che vi circonda.
Il libro si compone di tre parti (La colazione è pronta!, Oggi cosa mi metto? e Si va a scuola!), seguendo la quotidianità di una giornata come tante, apparentemente senza sorprese, in realtà ricca di curiosità e scoperte. Dal cibo agli oggetti di uso quotidiano passando dai vestiti, si susseguono domande le cui risposte sono da scoprire sollevando finestrelle. Per ogni argomento, poi, sono spiegati in maniera più approfondita (ma sempre con chiarezza e semplicità) due metodi di produzione e, per finire, in fondo al libro sono presenti tre attività da realizzare nell’angolo delle Piccole esperienze: piccoli esperimenti e ricette per giocare a partire da ciò che si è appreso leggendo.
Da dove viene? fa parte della collana Piccole scoperte (gli altri titoli, di Nicola Davies autrice di cui vi abbiamo già parlato, li potete trovare qui), una collana che si propone di rispondere in maniera semplice ma rigorosa alle prime domande dei bambini sulla natura e sul mondo che li circonda.
Quest’albo, consigliato a partire dai 5 anni, riesce certamente a catturare la curiosità dei piccoli lettori: i testi (di Federica Friedrich) raccontano gli oggetti e la loro nascita senza evitare l’uso di termini tecnici ma rendendo tutto comprensibile grazie anche alle belle illustrazioni di Ilaria Falorsi che divertono e mantengono viva l’attenzione.
La curiosità vien curiosando e il bisogno di capire e approfondire dei bambini dovrebbe sempre trovare nell’adulto un terreno fertile (e preparato). Albi come questo possono essere di grande aiuto nel consigliare le parole adatte e nell’accompagnare i nostri piccoli curiosi nelle loro esplorazioni.