Daniela Palumbo ci ha abituati benissimo: ha scritto la storia de Le valigie di Auschwitz, che si è strameritata l'edizione 2010 del premio letterario Il Battello a Vapore e ora torna con un romanzo epocale.
E con epocale s'intendono varie cose: ad esempio l'edizione Piemme de Il volo del falco nel mio destino, integrato dalla splendide illustrazioni di Matteo Piana, è segnalato per i Kids dagli 11 ai 13 anni, però qui – dove l'età vi assicuriamo è di molto maggiore – si è letto con gran gusto!
Il libro poi è uno di quelli che tratta un'epoca, ovvero il medioevo in Giappone. Ora voi capite il lavoro di studio e di ricostruzione che Daniela deve aver fatto! Proprio come una formichina paziente e diligente che legge tanto, assimila i fatti, li annota, li elabora per restituire a noi Kids un'ambientazione molto lineare, comprensibile, simile a una realtà che ci appare fotografata proprio sotto il naso.
Kikujiro diventa immediatamente uno di noi, anche se oggi si sogna di realizzarsi come inventori della prossima tecnologia digitale, mentre lui voleva fortissimamente voleva essere un Samurai. Ma non un Samurai qualunque: grazie alla sua disciplina, Kikujiro diventa il più valoroso tra gli uomini del suo signore. Pensate che si terrà alla larga dall'avventura? Non vi anticipiamo niente, ma azione e passione certo non mancheranno al fianco della sua Atsuhime. Come? Chi è Atsuhime? Vi possiamo solo dire che sarà uno dei vostri personaggi preferiti…
Il volo del falco nel mio destino, last but not least, fa epoca.
Non so voi – e qui mi riferisco soprattutto ai genitori e agli adulti in generale – ma io non avrei immaginato momento migliore per pubblicare un libro che parla di come vivere con pienezza sia seguire il proprio cammino interiore, che poi è IL cammino da affrontare.
Forse in questi lunghi anni che ci hanno portato a una qualche difficoltà d'interpretazione della nostra vorticosa realtà, ci siamo un po' dimenticati di come educare i ragazzi a un ritorno all'autoascolto, alla disciplina, al sincronizzare il corpo con l'anima non sia un'azione da poco.
Che sia la volta buona che si riscopra la potenza pedagogica della saggezza del Sol Levante, in un mondo in cui persino il Giappone non è più così lontano, il veicolo della cultura orientale perde quella distanza, quella barriera di diversità che ci faceva pensare "interessante, ma non fa per me" e diventa un perfetto veicolo di trasmissione di valori base per maturare una sana, equilibrata, individualità.
Insomma, questo libro incarna perfettamente (anche) il nostro motto: perché noi ci teniamo!