Abbiamo conosciuto, poco tempo fa, Sofia Kovalevskaja, grande matematica russa dell’Ottocento, grazie alla collana Donne nella scienza di Editoriale Scienza ma, tornando a curiosare nello scaffale di questa casa editrice, troviamo una collana che pone tante domande: perché le stelle non ci cadono in testa? Perché i vulcani si svegliano? Perché diamo i numeri? Perché siamo parenti delle galline? La collana Teste Toste risponde a questi e a molti altri quesiti, permettendoci di capire, con chiarezza e con esempi tratti dalla quotidianità, anche argomenti apparentemente (e non solo apparentemente) complessi, argomenti che “i grandi” magari non credono possano essere compresi da un bambino o, a volte (anzi, spesso) non conoscono loro stessi. In ogni volume di Teste Toste (Premio Andersen 2013 come migliore collana di divulgazione), Federico Taddia non risparmia domande, anche ironiche e impertinenti, a diversi scienziati per scoprire, grazie e insieme a loro, che la scienza non è roba dell’altro mondo ma, al contrario, è sempre intorno a noi, fa parte delle nostre vite e le migliora.
Perché il touchscreen non soffre il solletico?, da poco in libreria, si affida alle risposte del fisico Valerio Rossi Albertini, esperto in particolare di energia e nuove tecnologie. In questo volumetto, le domande a cui troverete risposta sono tante: si parla di pannelli solari, energia nucleare, lampadine a risparmio energetico, raggi X, laser, età delle mummie; potrete scoprire se esistono materiali indistruttibili, se esiste il mantello dell’invisibilità o una batteria che non si scarica mai. Il libro si divide in due parti (la prima sulla luce, la seconda sulle tecnologie di oggi e di domani) ma potete cominciare a leggere dalla fine, da metà o aprendo una pagina a caso, seguendo un percorso di lettura tutto vostro, a seconda degli argomenti che vi interessano maggiormente. Le curiosità soddisfatte sono tante e, visto che la curiosità vien curiosando, una volta finita la lettura, potreste avere anche voi una domanda sulle nuove tecnologie da rivolgere a Valerio Rossi Albertini… nessun problema: non dovete far altro che seguire le istruzioni per scrivergli una lettera (o una mail). Le risposte arrivano e finiscono poi qui, quindi siate curiosi e fatevi avanti anche voi!