Questo è un libro un po' speciale.
È un libro pensato per far sciogliere le mamme, per far sorridere i papà, per far fare un sacco di domande ai bambini.
Ci riesce? Si, ci riesce.
La prima volta che sono nata di Vincent Cuvellier e Charles Duterre, traduzione di Paola Balzarro, è un libro illustrato edito da Sinnos e fa parte della collana I Tradotti.
Il libro parla delle nostre prime volte, i nostri primi ricordi, le nostre prime conquiste: nella pagina a sinistra il ricordo, in quella a destra l'illustrazione, dai tratti semplici ma decisi.
Vi ricordate la prima volta che vi siete visti allo specchio? E la prima volta che avete visto il mare?
La prima volta che ho camminato, sono caduta.
La prima volta che sono caduta, mi sono rialzata.
La prima volta che mi sono rialzata, ho camminato.
Poi c'è la mia preferita, la prima volta che hai fatto finta di addormentarti in macchina e papà ti ha preso dolcemente in braccio per portarti in casa, facendo shhhh per non svegliarti.
È un libro che idealmente si dovrebbe leggere da mamme con le proprie figlie: la piccola protagonista è infatti una bambina che vediamo crescere, diventare grande, diventare mamma a sua volta…in una sorta di cerchio della vita che non si chiude.
Come tutti i libri belli però è adatto a tutti, perché le prime volte della nostra protagonista non sono "cose da femmine", no! Sono prime volte in cui tutti siamo incappati prima o poi, come quando abbiamo avuto la nostra prima delusione amorosa o come quando abbiamo preso il treno per la prima volta e quello, tanto per cambiare, è arrivato in ritardo.
La prima volta che sono nata è un libro che meraviglia: ci fa pensare e ricordare, ci fa scoprire che le nostre prime volte sono tante quante tutte le cose che abbiamo fatto nella nostra vita, tante quante tutte le volte che ci siamo fermati ad assaporare il momento.
La prima volta che sono nata è un libro per tutti perché anche se non siamo dei genitori siamo pur sempre dei figli, no?