C'era una volta un bambino che desiderava così tanto due affascinanti pesci rossi che in cambio offrì il suo papà. E la mamma non ne fu contenta, oh no. Per lei il marito era importante, anche se se ne stava sempre dietro al giornale, ignaro di tutto.
Neil Gaiman si è sentito un po' in colpa per quella storia. Così tanto che ha pensato di scrivere questo libro, per riabilitare tutti i papà.
La storia inizia con la mamma super-organizzata che parte e affida casa e pargoli al papà che, guarda caso, se ne sta comodo-comodo dietro al giornale. Avrà capito tutto? Lui dice di si, quindi fidiamoci. Tutto fila liscio, fino al momento della colazione quando, panico generale, fratello e sorella si accorgono che manca il latte che è indispensabile per i cereali! Che fare? Niente paura, c'è papà! Sarà lui a compiere l'eroica impresa: andare al negozio dell'angolo a comprare il latte.
E così il papà esce e fratello e sorella aspettano. E aspettano. E aspettano ancora.
Ma dov'è finito papà? Quanto tempo può metterci per comprare del semplice latte?
E poi ri-eccolo finalmente!
«Dove sei stato tutto questo tempo?»
Provate ad immaginarlo ma, credetemi, non indovinerete mai. È un'avventura complicata che ha scomodato alieni, pirati, dinosauri, viaggi nel tempo più due o tre momenti cruciali per il destino dell'universo. Insomma, robetta da niente, normale amministrazione per i papà in missione al negozio dell'angolo.
Neil Gaiman voleva riabilitare i papà e ha centrato l'obiettivo. L'esilarante mistero del papà scomparso (Mondadori, trad. Giuseppe Iacobaci) è una storia fresca e spassosa che ci mostra quanto può essere ingegnosa la fantasia dei papà nell'inventare scuse che diventano avventure fantasmagoriche. I papà quando si staccano dal giornale sono capaci di tutto pur di salvare il latte per la colazione dei propri bambini.
L'avventura del papà si legge in poco tempo, pochissimo: Neil Gaiman ha costruito una storia semplice, ma non per questo banale; inoltre ci sono anche le bellissime illustrazioni di Chris Riddell a fare da cornice al racconto del papà.
Il libro alterna momenti bizzarri con personaggi assurdi a finezze degne di un grande scrittore quale è Neil Gaiman, vedasi i viaggi nel tempo e i conseguenti piccoli paradossi.
Finezze che rendono il libro adatto a tutti: ai bambini che non sanno ancora leggere bene (ma tanto ci pensano i papà a leggere, no?), ai bambini che si sentono grandi ( e quindi non si fanno problemi a sgridare il papà) e ovviamente a papà e aspiranti papà.
– Sai, non crediamo per niente a tutta questa storia. – ha detto mia sorella.
– Infatti- ho confermato- non crediamo a una sola parola.
Mio padre ha fatto spallucce.- Padronissimi – ha replicato.- Ma è tutto vero. E posso dimostrarlo.