Da grandi curiosi a piccoli giornalisti: la rubrica, che ci vede sbirciare che cosa combinano i ragazzi in un vero laboratorio di scrittura giornalistica!
Oggi raccontiamo due eventi cittadini davvero interessanti. Si sono svolti nei giorni scorsi a Cagliari e i nostri giornalisti in azione della Carlo Felice li hanno seguiti con grande entusiasmo. Uno riguarda uno spettacolo teatrale al Massimo, dedicato ai bambini e agli adulti, e ispirato alla meravigliosa "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll. Con la regia di Anna Zapparoli e le interpretazioni di Benedetta Borciani e Beniamino Borciani, la scenografia di Barbara Petrecca e la musica di Mario Borcian, prodotto da "La dual Band", Alice – Who Dreamed It? è andato in scena al Teatro Massimo nella prima settimana di marzo.
Lo ha seguito la piccola-grande giornalista Alessia.
L'altro è una breve cronaca, a firma di Caterina Cannas e Grazia Porcu, di un felice incontro tra i giornalisti in azione della Carlo Felice e Simone Sbaraglia, un fotografo romano di grande sensibilità e capacità fotografica. A Cagliari, all'Exmà, per tutto il mese di febbraio, sono state esposte le sue splendide fotografie che ritraggono la flora e la fauna dei cinque continenti. Quaranta "Immagini dal pianeta terra" che i bambini hanno raccontato in un servizio per la televisione. La trasmissione in lingua inglese "News from the world" di Jason Morgan, in onda su TCS il sabato alle 14.15, ha ospitato il servizio e anche l'intervista in inglese che i bambini hanno fatto al fotografo. Simone avrebbe dovuto essere a Cagliari per l'occasione, ma un incidente glielo ha impedito e i bambini gli hanno fatto le domande via Skype.
Le storie di Alice
di Alessia Curreli
Alice – Who Dreamed It? lo seguo con mamma. I bambini non siamo in tanti e tutti sono con i propri genitori. Prima che si apra il sipario, una signora fa una piccola introduzione per spiegarci che lo spettacolo si riferisce al secondo racconto scritto da Lewis Carroll. In scena ci sono solo due attori. Inizia con Alice sdraiata su una poltrona che sogna. Sogna di attraversare uno specchio e di entrare in un mondo nuovo e diverso dal nostro nel quale i protagonisti sono gli oggetti insieme al Re Nero e agli scacchi. Sul palco ci sono sei oggetti: una scacchiera, una poltrona, un quadro, una cornice vuota, infine, al centro del palco, un piccolo e basso tavolino, con sopra una tegliera e una tazzina da tè. Gli oggetti sono tutti bianchi e antichi.
Una volta che Alice attraversa lo specchio si trova al centro di un salottino e subito è attirata dalla scacchiera che sta per terra dove ci sono il Re Nero degli scacchi e la sua Regina bianca. Alice prende in mano il Re Nero ed egli diventa reale. Alice cerca il giardino, ma i trucchi nel corriodio glielo impediscono, allora chiede aiuto al Re Nero. Egli cerca di aiutarla facendola correre velocemente, ma non ci riesce, allora le indica la strada per arrivare dalla Regina Bianca.
Nel suo viaggio Alice incontra tanti personaggi, tra cui una lucciola giocherellona, un uovo spritioso, un gatto antipatico e la Regina degli scacchi bianchi, infine un fante degli scacchi bianchi che molto spesso cade dal suo cavallo facendo un rumore strano e forte.
Nel sogno di Alice ogni oggetto interpreta un personaggio vivente della storia. Tra tutti i personaggi quello più divertente per noi bambini è la pecorella regina, che in realtà è un peluche, e la sua chiacchiera ci ha fatto sorridere, diceva: "Burro uova, burro uovo, burro uova", però in inglese. Lo spettacolo è in inglese, ma io riesco a capirlo grazie ai sottotitoli. Mi è piaciuto molto e devo dire che gli attori sono stati bravi ad usare tutti quegli oggetti per interpretare i personaggi.
Il giro del mondo in 40 fotografie
di Caterina Cannas e Grazia Porcu
Ciao siamo Grazia e Caterina,
vorremmo raccontarvi la nostra nuova esperienza da giornaliste. Un giovedi la nostra insegnante ci ha parlato di una mostra fotografica di Simone Sbaraglia.Il giovedi successivo siamo andati all’Exmà a vederla. Nelle foto erano rappresentati animali di varie specie dei cinque continenti: Africa, America, Asia, Europa Oceania. E anche qualche pianta. E' stata una mostra fotografica bellissima. Gli animali sono ritratti da vicino e il fotografo ci ha spiegato che per poterlo fare ha familiarizzato con loro. Le foto, ci ha detto Simone Sbaraglia, non si rubano, ma si chiedono. Lui passa molto tempo nel territorio dove si trovano gli animali che vuole fotografare fino a diventare una presenza famigliare. Un lemure del Madagascar, per esempio, lo ha ritratto mentre gli teneva la macchina fotografica.
Simone Sbaraglia è alto, magro, ha la barba, i capelli castani come gli occhi. È simpatico e sorridente. La sua prima grande passione è stata la matematica. Sì è lauereato in matematica e per un lungo periodo ha lavorato come matematico a New York in un Centro di ricerca. Poi un giorno, per caso, ha fatto una fotografia e da questa è nata la sua attuale passione e ora gira per il mondo. E' diventato un maestro della fotografia naturalistica. E' stata una scelta difficile e impegnativa, anche perché ha due bambini, ma, come ci ha raccontato, è impotante seguire le proprie passioni per essere felici.
Questa esperienza è stata unica ed emozionante!!!!!!!!!!!!!!!!!!