C'era una volta una che aveva una gran passione per tutto quello che non era adatto alla sua età.
Una di queste cose erano le favole.
E c'erano una volta le favole che tutti avevano dimenticato, o che erano state modificate, cambiate, deturpate, ed arrivate a noi completamente diverse da come all'inizio erano state create.
I grandi creatori di queste favole, sono quelli che hanno dato vita a tutta una grandissima tradizione di racconti che si sono tramandati nel tempo senza morire mai e che ancora oggi, dopo più di qualche secolo, vengono ancora ricordati.
E allora, quella che aveva la passione per le favole aveva anche deciso che le avrebbe raccontate così com'erano a tutti quanti, soprattutto ai bambini.
Tra questi grandi creatori di favole, c'era un signore, a mio parere, molto distinto, che si chiamava Hans Christian Andersen.
Andersen era danese e oggi è conosciuto soprattutto per la storia della Sirenetta, quella di cui tutti abbiamo forse visto il cartone animato e che ha avuto anche una statua che si trova ancora oggi nella bellissima città di Copenhagen.
Tra tutte le storie del Signor Andersen, ce n'è una piccolina e molto simpatica: la storia della Principessa sul Pisello.
Dico la verità. La prima volta che ne sentii parlare ero molto piccola, e mi immaginai di tutto a proposito di questo pisello.
Che fosse magico, che avesse dei poteri, che avrebbe portato ad un tesoro, oppure che la principessa viveva su una pianta di piselli intrappolata da chissà quale mago o strega cattiva, e che un principe l'avrebbe dovuta salvare.
Niente di più sbagliato.
La Principessa sul Pisello è una piccola e simpaticissima fiaba che secondo me somiglia più a una barzelletta che a qualcos'altro.
E non parliamo affatto di una favola, perché sapete, tra fiabe e favole c'è differenza. E la ripeto, per quei pochi che ancora non dovessero conoscerla: una favola viene creata soprattutto per insegnare qualcosa, quindi presuppone il fatto che ci sia una morale, alla fine; una fiaba, invece, è fatta solo ed esclusivamente per intrattenere e non insegna proprio un bel niente.
Un po' come questa qui.
Non abbiamo niente da imparare da questo principe in cerca di una sposa, e non abbiamo niente da invidiare a questa principessa che non è altro che una principessa.
Però è così carina da ascoltare, questa storia, che non potevo fare a meno di leggervela per farvela sentire.
Nella sua versione originale, ovviamente, non con tutte le aggiunte e le modifiche che ci sono state nel tempo.
Insomma, non so cosa sapete voi della principessa e del pisello, non so cosa vi hanno raccontato a proposito di questo e non so cosa immaginate che possa essere ma, ecco, provate a sentirla.
E dopo faremo tutti insieme un gran sorriso.
buon ascolto!